Maradona è sempre un mito. Capace di paralizzare il centro di Napoli per una mattinata come non sarebbe mai riuscito a nessuno. Lo adoro ma non credo possa esser un buon allenatore del NAPOLI. I mondiali sudafricani hanno dimostrato i suoi limiti in panchina. Maradona può far tutto nel Napoli ma non il trainer.
Un grandissimo come lui non può sostenere il peso della gestione di un gruppo complesso con tante individualità.Il vincitore dei due unici scudetti della storia azzurra si è materializzato ad Optima nel corso del suo rientro a Napoli. Ha sorseggiato un thè con i patron dell’azienda Alessio e Danilo ed ha cominciato a rafficar battute prima di andar in conferenza stampa. Maradona – evidentemente con cognizione di causa – ha parlato delle donne di Dubai che indossano abiti griffati (chissà perché) sotto enormi veli. Il pibe de oro è impegnato nel tentativo di driblare il Fisco Italiano che da lui pretende quaranta milioni di euro per presunte tasse non pagate. Maradona chiede giustizia e – con il conforto degli avvocati Pisani e Scala – difende la sua buona fede. La faccenda è controversa, i punti di vista sono diversi. Chi vivrà vedrà. Nel frattempo il mito del più grande calciatore di tutti i tempi sopravvive nel ricordo di chi lo ha visto dal vivo e nella passione di chi ne ha solo sentito parlare.
La cosa più sorprendente è questa: il mito di Maradona attraversa i tempi e le generazioni perché l’Uomo non è mai stato banale: demonio abissale ed angelo sublime. Uno che ci ha sempre messo la faccia ed ha preso calcioni senza mai sgambettare un rivale. Maradona si è drogato ma per reggere le notti e le cattive compagnie non per correr di più di un campo di calcio. Maradona ha litigato con il mondo intero, ma sempre con i potenti. Maradona ha perso partite importanti ma non si è mai venduta una gara. Maradona è stato capace di scrivere la storia del calcio, ma con il Napoli; non certo con una superpotenza come il Barcellona del suo connazionale Messi. Maradona è caduto mille volte nella polvere, ma si è sempre rialzato guardando in faccia la vita: può ben consigliare oggi ai giovani di Napoli e del mondo di far sport e scansare la droga. Lui può ben dirlo essendo stato ad un passo dalla morte quando inseguiva un delirio e non un pallone. Grazie e Forza Diego.