Beautiful Creatures – La sedicesima luna, tratto dall’omonimo (in Italia) romanzo di Kami Garcia e Margaret Stohl, fenomeno editoriale da oltre un milione di copie solo negli Usa, arriva oggi nelle nostre sale.
Effettivamente il romanzo ha il suo appeal e la sua scioglievolezza (parliamo sempre di una storia d’amore tormentata tra due ragazzi), ed i fan attendevano con ansia questo adattamento cinematografico, ma Beautiful Creatures non parte (o non è partito visto che in Usa e in altri Paesi è gia uscito la settimana scorsa) con il piede giusto.
L’associazione con Twilight è stata troppa e troppo voluta. Il romanzo avrebbe la forza per avere una sua identità, ma al film è stata forzatamente data l’accezione di erede della saga vampiresca. Solo per l’Italia riporto il caso del Festival del Cinema di Roma dove nella giornata dedicata all’ultima avventura di Edward e Bella, Beautiful Creatures era promosso quasi più di Breaking Dawn. Inevitabile dunque il paragone, da cui difficilmente si può uscire a testa alta. Se hai amato una storia, sei tentato a difenderla piuttosto che a sostituirla.
Aggiungiamo poi che mentre il resto del cast è di grande spessore (non sfruttato secondo molti), la coppia di protagonisti appare abbastanza mediocre. Non tanto per lei, ma quanto per lui e quel giubbetto di jeans che messo pure su tutto proprio non mi va giù.
Veniamo alla regia. La firma è di Richard LaGravanese, ottimo sceneggiatore (nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura de La leggenda del re pescatore) che però dietro la macchina da presa un pochino stenta. E visto che la critica Usa gli ha obiettato proprio l’adattamento della sceneggiatura, la cosa fa riflettere non poco.
Olè, Beautiful Creatures – La sedicesima luna, arriva oggi 21 febbraio nelle sale italiane.
Il trailer lo trovate qui.