http://youtu.be/OCXcvUzlPYs
Giuseppe Acocella ha vissuto la sua infanzia durante gli anni ’50: all’epoca per i bambini delle classi popolari i giochi erano pochi e l’importante era avere molta immaginazione.
Per Giuseppe Acocella, la semplificazione è strettamente legata alla concretezza.
Ad esempio, la tecnologia gli ha semplificato la vita perché ha soddisfatto la sua esigenza di avere strumenti concreti con cui lavorare.
Anche nella definizione del termine il nostro ospite collega i due concetti: infatti la semplificazione, per Giuseppe Acocella, è l’eliminazione del superfluo.
E proprio questo tipo di semplificazione è stato il più grande insegnamento dei suoi genitori: due persone concrete, modelli esemplari di vita semplice e concreta.
Per finire, Giuseppe Acocella ci dà la sua ricetta per la felicità, che mette il dovere al primo posto, ma non come peso imposto dagli altri, bensì come scelta consapevole e personale.
Buona visione.
Note:
Giuseppe Acocella è Professore Ordinario di Etica Sociale all’Università degli studi di Napoli Federico II. Il 13 ottobre 2005 è stato eletto Vice Presidente del CNEL per la Consiliatura 2005 – 2010 (VIII). Dal Marzo 2009 è Rettore della Libera Università degli Studi San Pio V di Roma. È stato Segretario Generale della CISL Università dal 1997 al 2001 e Direttore del Centro Studi Nazionale della CISL dal 2001 al 2005. È autore di monografie e saggi sui problemi dello Stato contemporaneo, sulla crisi del diritto, sulla storia delle idee economiche e sociali e del pensiero etico-politico e sulla storia della cultura e dei movimenti sociali.
(Intervista a cura del nostro S-Buster Michelangelo Iossa)