Questo Natale siete stati birbanti, e nonostante ve lo avessi consigliato più volte, non siete andati a vedere Ralph Spaccatutto. Cioè sì, ci siete andati, ma non come di solito si fa con un film Disney di Natale. A testimoniarlo è l’incasso, a oggi di circa 6milioni e mezzo, che se pur buono non si avvicina agli egregi risultati che i film d’animazione possono ottenere in Italia.
E chi non si è recato in sala si è perso non solo uno dei film d’animazione candidato agli Oscar di quest’anno, ma pure il cortometraggio Paperman, che guarda un po’, è ha ricevuto anche lui una nomination come Miglior cortometraggio d’animazione. Iniziate un po’ a rosicare vero? Come dite? No? Ma siete duri come macigni! Ad ogni modo la Disney vi vuole bene, oppure fa parte della promozione pre Academy Awards, fate voi, e ha reso disponibile l’intero cortometraggio.
Paperman diretto da John Kahrs, è una moderna favola sull’amore ambientata in una Manhattan degli anni 40, e racconta dell’impiegato George, che ricevuto il classico colpo di fulmine in metropolitana, si lascia sfuggire la possibilità di conoscere la ragazza, fino a che non la rivede, attraverso la finestra, ad un colloquio nel palazzo di fronte.
Paperman, è un piccolo gioiello d’animazione, che con il suo bianco e nero, si sovrapponeva al coloratissimo Ralph Spaccatutto, con cui probabilmente non condivideva neanche il target.
Dura solo 6minuti e mezzo, ma verso il quarto mio nipote mi ha chiesto Ma quando inizia a spaccare tutto?
La versione integrale di Paperman la trovate qui. Merita.