Chiara Galiazzo, chiacchieratissima vincitrice dell’ultima edizione di X Factor, proprio non riesce, suo malgrado, a non balzare, tutti i giorni, agli onori della cronaca, suo malgardo. E’ di poche ore fa, infatti, la notizia di una nuova illustre voce che si è aggiunta a quella di Anna Oxa, nella battaglia contro la “talentizzazione” di Sanremo. L’abbiamo virgolettato perchè si tratta di un termine inesistente, una parola che ci siamo concessi il lusso di coniare perché rende appieno l’idea del processo di conversione che , negli ultimi anni, ha mostrato di subire Sanremo; da palcoscenico dei grandi big della musica italiana a trampolino delle giovani star esordienti.
Oggi vi riportiamo il pensiero di Ornella Vanoni che, intervistata dal Gazzettino di Padova, non ha risparmiato le critiche alla manifestazione canora più importante d’Italia. Prima di tutto ci teniamo a sottolineare che Ornella Vanoni ha tenuto a dire che la sua non è una polemica diretta contro Chiara Galiazzo; la giovane ragazza non la conosce nemmeno dal momento che, al momento della vittoria di X Factor , si trovava all’estero.
La sua, come del resto quella di Anna Oxa, è una critica all’organizzazione di Sanremo che, da qualche anno a questa parte, sta consentendo a giovanissimi talenti privi di un back ground musicale strutturato, di gareggiare tra i big della musica italiana.
Una volta per “meritarsi” la partecipazione a Sanremo bisognava dimostrare e dimostrare, accumulare credibilità e prestigio con anni e anni di sacrificio; adesso è sufficiente vincere un talent show.
In realtà i tempi sono cambiati e forse l’organizzazione di Sanremo non sta facendo altro che adattarsi al nuovo corso degli stessi, cercando di ammodernarsi e seguire le nuove tendenze.
Per sedare tutti questi malumori sarebbe forse il caso che questo trend, oramai evidente a tutti, fosse finalmente ufficializzato.In tal modo forse, i Big di sempre, archivierebbero il Festival di Sanremo, così come lo hanno conosciuto, nel baule dei ricordi, imparando a guardarlo con nuovi occhi.