Lo spread schizza alle stelle, uragani ed ondate d’afa imperversano, i Maya preconizzano la fine del Mondo. Solo l’Angelo Custode può salvarci. Fin da bambino mamma Gioconda mi ha insegnato a pregarlo. Ne avevo persino un ritratto fiabesco posto sotto il materasso del mio letttino. Era raffigurato con il sorriso dolcissimo di un bambino ed aveva anche le ali. Mi era molto simpatico. Ed ero molto attratto da questo speciale legame tra il Cielo e la Terra affidato ad una creatura così formidabile.
Lo consideravo una sorte di super eroe alla stregua, sia detto con tutto il rispetto, di quelli della Marvel o di Paperinik. Crescendo dell’Angelo Custode ho perduto un poco le tracce. Ritenevo che la Fede matura dovesse emanciparsi da queste forme devozionali infantili . La preghiera all’Angelo Custode non l’ho mai però trascurata e così negli ultimi anni ho ripreso a frequentare il mio Protettore Celeste. Duole che dell’Angelo Custode si parli così poco nelle omelie domenicali, nelle trasmissioni religiose, nelle stesse catechesi.
Sarebbe un ottimo spunto spirituale per le nostre comunità recuperare il ruolo ed il valore di colui che (così recita la preghiera) “illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste”. Naturalmente la custodia dell’Angelo è specialmente spirituale. Ma in alcune circostanze della vita ho avuto modo di apprezzare anche un aiuto insperato in momenti di difficoltà. Stavo per cominciare una lite per futili motivi ed uno dei presenti m’indusse con un sorriso a lasciar perdere; l’ira sfumò in un attimo ed io fui particolarmente grato a questo delegato dell’Angelo Custode che mi evitò l’arrabbiatura e, probabilmente, anche qualche legnata. Ero in auto e la notte gelida. Il finestrino si blocca e resta abbassato ed il vento quasi mi congela. Mi fermo in una stazione di servizio senza bene sapere cosa fare. Si ferma accanto a me uno sconosciuto che in pochi attimi appronta una riparazione d’emergenza con plastica e nastro adesivo. Uno sciopero improvviso dei bus mi lascia a terra, pochi istanti dopo arriva alla fermata un conoscente che fa la mia stessa strada. E gli episodi potrebbero continuare. Tranquilli. Non ho scambiato l’Angelo Custode per il soccorso stradale. Ma mi piace pensare che anche in queste piccole emergenze quotidiane, un aiutino celeste non guasti mai.
Ed il vostro angelo custode si è mai palesato? Parliamone