Semplicemente parliamone: Gerardo Botti

Anatomopatologo


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OptiMagazine: Gerardo Botti

Per Gerardo Botti, le situazioni più complesse sono quelle che vive nell’ambiente di lavoro: capita infatti che chi si occupa di gestione e organizzazione ospedaliera non è abbastanza efficiente e complica il lavoro di tutti gli altri. In questo senso un esempio di semplificazione viene dagli Stati Uniti, dove il supporto gestionale e organizzativo negli ospedali è eccellente e permette a medici e ricercatori di pensare solo e unicamente alla salute del paziente.
Un’altra forma di semplificazione che Gerardo Botti ci insegna riguarda l’approccio con il paziente: quando si dà una diagnosi è importante spiegare l’essenza della malattia senza spaventare la persona interessata, perché ottimismo e speranza sono lemedicine più forti.
Parlando di se stesso, Gerardo Botti confessa di essere una persona che non riesce mai a stare ferma. La vita è un bene prezioso e va sempre vissuta al massimo: questo è il consiglio che il nostro ospite dà a tutti, soprattutto ai giovani.
Buona visione.

Note:
Gerardo Botti è anatomopatologo, ricercatore, direttore del Dipartimento di Anatomia Patologica e Citopatologia dell’Istituto dei Tumori “G. Pascale” di Napoli e autore di circa 160 Pubblicazioni Scientifiche sull’Oncologia Sperimentale e Clinica.

(Intervista a cura del nostro S-Buster Peppe Iannicelli)