Rigore bianconero, Mazzarri Godot


INTERAZIONI: 7

Rigore bianconero a San Siro. Nel dubbio e, dopo adeguata consultazione con i collaboratori di linea, l’arbitro ha deciso di assegnarlo ai padroni di casa. Tra potenti funziona così. Una volta a te ed una volta a me. E’ un rigore sospetto ma ha permesso al Milan di battere la Juventus. E molti tifosi rossoneri l’hanno considerato una sorta di risarcimento per la rete regolarissima annullata nella passata stagione a Muntari.

La prospettiva delle immagini tv è ambigua. Cambiando l’angolo di visuale e la fede calcistica il risultato è diametralmente opposto. I sostenitori del Milan considerano netto il tocco di braccio del difensore rivale; quelli bianconeri ritengono che l’arto superiore del proprio paladino non sia stato neanche sfiorato dalla sfera. Altro che prova tv!!! Tutto normale. Ma se il tocco in area bianconera fosse stato provocato dal Torino, dal Catania per non dire dal Napoli o dalla Roma il rigore sarebbe stato ugualmente assegnato?

Tanto basta per alimentare le polemiche di una giornata calcistica frammentata in ben quattro giorni, dal venerdì al martedì, per le supreme esigenze televisive. Un lasso temporale snervante durante il quale i pensieri vagano in libertà. E chissà dove vagano i pensieri di Mazzarri. Il tecnico azzurro ha determinato con il suo proclamato desiderio d’anno sabbatico un clima surreale. A Castelvolturno si è sospesi come in attesa di un fantomatico Godot il quale, proprio come nella celebre commedia di Beckett, non arriva mai. E’ giunto il tempo di sciogliere i dubbi. Adesso non domani. Incombe il calcio mercato di Gennaio che sarà decisivo sia per la stagione corrente che per la prossima. Il Napoli non può permettersi il lusso di esitare, di restar privo di una guida tecnica che indirizzi le strategie societarie di compravendita.