Madonna, scagionato il presunto stalker della cantante


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Madonna

Madonna è una donna molto piacente, amatissima sia in Italia che all’estero. La sfilza degli ammiratori sembra essere infinita, così come quella di coloro che sarebbero disposti a tutto pur di accostarsi a lei anche se solo per un istante. Tra questi, non possiamo non menzionare gli stalker, che spesso e volentieri hanno accompagnato l’ex Material Girl nel corso della sua carriera.

Negli ultimi 30 anni, tantissimi i casi di stalking subiti dalla regina del pop: tra loro, un tale Robert Linhart sembra averla spuntata. Il suo avvocato, difatti, è riuscito a far cadere tutti i capi d’accusa. L’uomo, vigile del fuoco di professione, si era recato nella residenza newyorkese di Madonna per lasciarle un ricordino di tutto rispetto, un telo completamente verniciato con una frase d’amore degna della migliore vena romantica: “Dimmi sì o no. Se è sì, il mio sogno si avvererà. Se è no, me ne andrò. Madonna, ho bisogno di te“.

Intervenuta sul posto la polizia, Linhart venne sbattuto al fresco. Oggi, però, Robert può considerarsi un uomo libero da ogni tipo di accusa. Il giudice, infatti, non ha scorto alcun intento pericoloso nel gesto compiuto dall’imputato, la cui unica intenzione era lasciare un messaggio d’amore alla donna dei sogni.

 

 

Come vi accennavamo su, non è di certo la prima volta che Madonna è vittima di stalking: per citare qualche episodio, facciamo riferimento al caso di Grzegorz Matlok, che si intrufolò a casa della diva nelle prime ore diurne per portarle via diversi affetti personali, o a quello di Robert Dewey Hoskinds, che, solo qualche mese fa, riuscì ad evadere dall’ospedale psichiatrico in cui era ricoverato, per poi tornare internato poco dopo. E’ questo lo scotto da pagare per tanta celebrità?