Nel ricco e variegato panorama delle uscite settimanali hanno colpito la mia attenzione due collezioni mistiche: i santini ed i rosari. Intercettando il desiderio di fede che attraversa sotto traccia il nostro mondo consumistico e relativistico, qualche editore ha pensato bene di offrire spiritualità a rate attraverso la raccolta dei più importanti oggetti devozionali. Il profitto è lo scopo principale di queste operazioni commerciali ma le Vie del Signore sono davvero infinite e, può darsi, che stavolta passino attraverso l’edicola. Chissà che i santini di San Francesco, Padre Pio o Santa Lucia non aiutino il collezionista a meditare sulla testimonianza spirituale e pastorale di questi campioni della fede ? Chissà che stringendo tra le mani il Santo Rosario di Madre Teresa di Calcutta, l’acquirente non ricominci ad invocare la Madre Celeste percorrendone i grani ?
Naturalmente al credente ed alla Comunità ecclesiale compete la vigilanza più assidua rispetto a queste iniziative editoriali. Bisogna vigilare in primo luoghi sui contenuti dei testi di accompagnamento affinché santini e rosari non vengano presentati come rimedi magici ai mali materiali e spirituali alimentando superstizione e magismo. E’ da tener d’occhio altresì, la qualità artistica dei manufatti per impedire che mediocre paccottiglia venga proposta come artigianato sacro di qualità. Ed infine, occhio ai prezzi. Dopo la prima uscita a prezzo superscontato le altre diventano esose. In fondo di Santo Rosario ne basta uno in casa, basta usarlo con convinzione.
E voi che collezioni avete tentato di completare. Parliamone