Ma una cosa non ho potuto fare a meno di notarla: le conversazioni si fanno sempre più cattive, irose, scostumate. Parolacce, minacce, insulti. Nulla è risparmiato alle orecchie dei poveri origliatori da bus. La gamma degli insulti è variegata con riferimento a caratteristiche fisiche, etniche, religiose, sessuali, culturali, comportamentali. Il turpiloquio tracima dal vivo ed in diretta telefonica, deborda dalle chat e dai social network. E’ davvero imbarazzante assistere impotenti a questa escalation di volgarità che vengono proferite da persone d’ogni età ed ogni ceto sociale. L’apice della volgarità si raggiunge con la bestemmia che delle volgarità e la più bestiale. Una volta bestemmiare era un reato…. adesso non so bene! Ma forse qualche multa per disturbo della quiete pubblica si potrebbe cominciare a comminare da parte dei controllori. Insieme all’obliterazione del biglietto sarebbe importante controllare anche i comportamenti dei passeggeri, magari facendo ripetere dall’altoparlante gli stessi avvisi che vengono irradiati allo stadio contro gli insulti etnici, razziali, politici, religiosi. Se esiste un daspo( divieto di assistere a manifestazioni sportive ) per i facinorosi degli stadi perché non introdurne anche uno per i turpiloquenti da bus ?