Il prato calcato da Cavani era diventato così un set per la foto ricordo della prima comunione o del matrimonio. La tariffa base era modica: 50 euro per il matrimonio e qualche cosina in meno per la prima comunione.
Ma gli immaginifici custodi (chi custodirà i custodi stessi, si domandava Giovanele nelle Satire) avevano ampliato la loro benefica attività. Negli antri del San Paolo era stato creato un vero e proprio parcheggio dell’amore per coppiette alla ricerca d’intimità automobilistica. E c’era persino un’alcova in una stanza riservata per chi all’intimità voleva aggiungere anche il comfort. Così se la morosa restava incinta e s’imponevano nozze riparatrici la coppia sapeva già dove scattar le foto in abito da cerimonia magari nascondendo un poco il pancione: sul prato del San Paolo. Viste le circostanze, sarebbe stata applicata una tariffa forfettaria. Ecco perché ogni tanto sugli spalti compaiono cartelli enormi con scritto “GODO”. Il godimento non si riferisce ad una prodezza di Lavezzi, ma ad un coitus ben riuscito! E l’ultima stagione è stata da record per il parcheggio dell’amore. Gargano è meglio del viagra, altro che gli scialbi anni della serie b quando allo stadio non ci veniva nessuno, neanche a far l’amore.
Sembra la sceneggiatura di un film, ma è tutto vero.Dopo anni e centinaia di foto ed appuntamenti a luci rosse, il Comune ha scoperto l’andazzo. Gli addetti sono stati affidati ad altro incarico mentre Palazzo San Giacomo ha istituito la tariffa ufficiale: 60 euro per un servizio fotografico da pagare su regolare bollettino postale. Non è dato ancora di sapere se ci sarà un simile tariffario anche per l’alcova ed il parcheggio dell’amore! Spero che non vengano smantellati. Far bene all’amore, fa bene all’amore e con un Napoli così vincente il risultato è garantito.