Viaggio alla scoperta della Spagna


INTERAZIONI: 50

Un’estate coast to coast?
Perché no! Provare l’emozione di una vacanza che si compone giorno dopo giorno, in base alle emozioni e agli stati d’animo è sicuramente un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Scelta la compagnia giusta, possibilmente qualcuno che sia un minimo elastico mentalmente, bisogna trovare un territorio sufficientemente interessante e comodo per un viaggio in auto o in treno.
La mia scelta è caduta sulla tanto ambita Spagna.

Volo fino a Barcellona alla riscoperta del famoso Palau della musica e delle coloratissime case di Gaudì, e tra un giro e l’altro non perdetevi un giro al mercato Boqueria con le mille delizie di ogni tipo dalla frutta ai salumi tra colori vivacissimi e profumi indimenticabili.

Tre, quattro giorni possono bastare, c’è tanto da vedere e allora via si parte verso Pamplona!

Il mio immaginario era fatto di tori impazziti in corsa per la città e toreri senza cuore (almeno per chi ama come me gli animali) è un pò irreale perché tutti gli altri giorni l’unica traccia di questo scenario sono le sculture in bronzo presenti per strada.
Una piccola sosta nella piccola cittadina di Saragozza citata da Coelho… e qui non mi dilungo, ci vuole proprio un articolo a parte, che rivelazione!

La vitalità della Spagna è sorprendente. I giovani vivono la tarda fino a notte fonda e bevono (anche troppo), sarà perché fa tanto caldo?
Se poi si “inciampa” nella semana grande, settimana di feste itineranti in giro per tutte le principali località della Spagna (un pò come un lunghissimo Ferragosto) allora reggere i ritmi diventa davvero una sfida.
Rincorrendo la semana grande, saliamo su fino a Santander e San Sebastian. Fa meno caldo del previsto e l’acqua è davvero gelida, le spiagge immense e ricordano l’immaginario dei litorali americani.

Questa è la costa esclusiva della Spagna e infatti i prezzi sono più alti. Trovare poi un posto in hotel durante questi gironi di festa è davvero un pò stressante.
Per rilassarsi l’ideale è fare un salto verso la montagna (tanto se al mare fa freddo, perché rimanere?) e allora si fa tappa a Potes.
Incredibilmente qui fa più caldo che al mare e in compenso si possono praticare divertenti sport estremi lungo il fiume. La permanenza è talmente piacevole che merita una sosta prolungata di 24 ore extra!
Resta un’altra località dove proprio non si può fare a meno di andare: Bilbao.
La giornata parte con un giro della città e del famoso Guggenheim, che spettacolo! Dall’edificio al suo contenuto, tutto è straordinario e ci tratteniamo almeno 4 ore.

Poi via fino al mare grazie ad un’efficiente servizio di metropolitana che porta fino alla periferia della città e per finire aperitivo a base delle famose tapas, pane farcito con mille leccornie.
Soddisfatti di un giro improvvisato di questo tipo non si può che rientrare verso l’Italia e sognare un nuovo bizzarro itinerario.