Fondatore e direttore creativo dell’agenzia americana HeadOverHells, Alan Shapiro mi ha colpito per le fotografie che ogni giorno posta online.
Leggendo i suoi commenti scopro che la fotografia è un secondo lavoro, nato dall’ammirazione dei colleghi fotografi incontrati nel corso della carriera pubblicitaria e rivelatasi vera valvola di sfogo per trovare un momento di relax nel caos della grande mela, a nord di Manhattan, dove ha la sua agenzia.Le sue foto meritano più di un momento di riflessione.
In particolare Alan ha la capacità di entrare in empatia col mondo animale.
Le sue composizioni non sono mai banali. La scelta dei colori intensi, delle pose così “umane”, della nitidezza estrema dei dettagli che vuole sottoporre all’attenzione dello spettatore sembrano conferire parola alle immagini.
Si queste foto mi parlano, mi trasmettono emozioni precise, quando serenità, quando dolcezza, a volte disinvoltura, altre quasi maestosità.
Spesso ricerca e ci ripropone ritratti caratterizzati dallo sguardo diretto in camera, quasi a voler rendere partecipe chi sta osservando e tutto questo fa sì che mi sembri così realistico, così vicino quello che sto guardando che quasi ne posso toccare la morbidezza. Eppure molte di queste creature, non le ho neanche mai viste prima in vita mia.
Allora navigare tra queste foto, diventa uno strumento per viaggiare, uno stimolo creativo che mi ricorda che c’è tanto da vedere e da fare.
In fondo la fotografia può essere un modo per osservare cambiando infinite volte punto di vista.
