Apriti cielo! Le autorità americane diramano questo banale avviso ai loro connazionali che si apprestano a partire alla volta di Partenope e scoppia il finimondo! Si sfiora la crisi diplomatica e si scatena un diluvio indignato con richiesta di scuse ufficialissime contro i nipotini dello zio Sam. Ma perché? Forse qualcuno a Napoli ha la coda di paglia? Forse qualcuno può negare che nelle zone turistiche del capoluogo non imperversino scippatori e malintenzionati? Forse qualcuno si sente di consigliare un tour in metropolitana verso qualche quartiere periferico in ore notturne?
Chi si offende è fetente! E d’altro canto le denunce fioccano riempiendo gli archivi delle forze dell’ordine! Non serve indignarsi contro la “lesa napoletanità”. Napoli è una città meravigliosa, ma pericolosa. Ma ,lasciatevelo dire da uno che un poco di mondo lo gira per lavoro e per diletto, non è più o meno pericolosa per i turisti sprovveduti di Londra, Parigi, New York, Pechino.
Sono stato vittima e spettatore di furti a Milano, Barcellona, Copenhagen, Istanbul, Tunisi, Rio de Janeiro. E debbo dire con molta onestà – che ad ogni latitudine – le guide si premurano di metter sull’avviso i turisti suggerendo quelle semplici norme di prudenza tali da rendere più complicato il lavoro di scippatori, rapinatori e borseggiatori.
Chi si dirige in un luogo affollato e così bello da lasciar incantati per la bellezza ha il dovere di stare attento. Gioielli, somme enormi di contanti, borsette griffate non servono per un giro alla Pignasecca, per un tuffo a Copacabana, per la visita a Trafalgar Square, per una corsetta a Central Park. Tutto il mondo, insomma, è paese e quà nessuno è fesso!