E’ la mia risposta definitiva. Accendo e confermo.
L’argomento è stato già affrontato molte volte, ma oggi questa tecnologia non è più la novità che può essere analizzata con la benevolenza del “vabbeh è appena uscita, diamogli tempo”. Ieri ho visto Ghost Rider e (a parte l’inutilità del film in sè per sè) l’inutilità del 3d si aggiunge a una lunghissima lista di pellicole che utilizzano questa tecnologia senza effettivamente recare un vantaggio alla storia e alla visione. Anzi la mia visione è solo disturbata dagli occhialini, pesanti (ma so che alcuni cinema si sono attrezzati con modelli più comodi), e fastidiosi (parlo sempre per me) proprio per la vista. Mi ci riesco ad abituare solo dopo circa un’ora, ossia quando è tempo di riconsegnarli. Mi urta inoltre vedere, le persone che già indossano occhiali essere costretti ad aggiungere quest’altro paio sul naso.
Per me questa è una tecnologia nata vecchia.
Diversi mesi fa, all’uscita del Nintendo 3ds (che promette una tridimensionalità libera da occhiali) mi sono precipitato al negozio di elettronica per provarlo, ma anche in quel caso sono rimasto insoddisfatto. Bastava essere decentrati rispetto alllo schermo per non vedere più niente, e la tridimensionalità mi è sembrata (ma parlo da profano) semplicemente realizzata con livelli diversi su cui venivano ospitati gli elementi. Quindi anche in questo caso abbastanza piatta e vecchia.
Sono incontentabile? Si.
Ma allora perchè sono andato a vedere Ghost Rider proprio in 3d? Ah già, perchè il biglietto me l’ha offerto SKY.
Volete sapere un 3d che mi piace? Cercate un po’ Julian Beever su google.