I GIOCHI – Ai più restii al metodo, sembrerà strano ma Tulley, per avvicinarsi al mondo delle scienze naturali, consiglia di “assaggiare” con la lingua, per due o tre secondi, i poli opposti di una batteria. Ne deriverà un particolare gusto e uno stimolo che attiverà i nervi ricettivi della lingua. Addirittura Tulley, poi, insegna a costruire una piccola bomba con una miscela di bicarbonato in reazione, in un sacchetto di plastica, con acqua e aceto. Per osservare il fenomeno fisico delle onde elettromagnetiche, si potrebbe, inoltre, inserire un cd vecchio, non più utilizzabile, in un microonde: mantenendolo, infatti, per 3 secondi nel forno, si possono osservare dei fenomeni interessanti prima di rimuoverlo, rigorosamente, con i guanti.
Ancora, per recepire qualche concetto di educazione ambientale, bisogna trovare un piccolo ruscello e deviare il suo corso, per breve tempo, costruendo una diga in pietre e arbusti (l’importante, poi, è ristabilire l’ordine originale). Infine, un’altra esperienza potrebbe essere quella di avventurarsi in una grandinata, di media entità, con cappello e ombrello, per giocare con i chicchi e per studiare da vicino, è proprio il caso di dirlo, i fenomeni climatici.
Ebbene, se non siete sconvolti da questi consigli di giochi per bambini, quale miglior occasione di queste vacanze estive per provare a metterli in pratica, insieme a loro? Il tutto, seguendo, opportunamente, le indicazioni di questo libro davvero provocatorio.