Un pausa relax con l’agrigelato


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Un pausa relax con l’agrigelatoAgli italiani, prima o dopo un pasto, oppure  semplicemente in un momento di relax con i propri amici, piace il gelato. Ma non uno qualsiasi, bensì un agrigelato, ovvero quello prodotto solo con ingredienti naturali, magari proprio in masserie e agriturismi specializzati. Non stupisce, dunque, come ha preventivato Coldiretti che, per il 2011, la spesa totale per i gelati artigianali ammonterà a 2.5 miliardi di euro per una media,  pro-capite, davvero notevole:  ben sei chili di prodotto.

 

LE PREFERENZE – Un gelato è un piacere, ancor di più, se acquistato presso uno dei 30.000 laboratori artigianali sparsi in Italia, con particolare attenzione alle 13 agrigelaterie presenti in luoghi incontaminati della natura, per ora, per lo più in Lombardia: è proprio qui che, a partire da questa stagione estiva, sarà possibile assaggiare, ad esempio, gelati al latte d’asina, dedicati a chi soffre di intolleranze e di problemi di digeribilità.  A parte i più blasonati gusti al cioccolato, limone, fragola, sempre più favore ottengono i gelati ricavati da frutta locale di stagione, eccellenze dei singoli territori, come il cocomero, le ciliegie, il melone, i frutti di bosco, i ribes, i fichi e le nocciole. Non mancano, poi, esperimenti stravaganti come il gelato alla polenta, al grana padano, al vino per arrivare, in ultimo, a quello al sapore di aceto balsamico. Tutti questi prodotti sono rigorosamente freschissimi, usando un temine molo di moda, a “chilometro zero”, ossia di filiera corta, dal produttore al  consumatore, senza passaggi intermedi.