LA TECNICA – Thérèse Bertherat, negli anni Settanta, ha ideato questa tecnica, partendo da una sola e unica convinzione: la ginnastica canonica comporta il rischio di disfunzioni alla colonna vertebrale e al diaframma. Per chi si avvicina, per la prima volta, all’antiginnastica, c’è una prima fase di test, in cui un esperto, studiando il corpo e la postura, indica quei punti caratterizzati da blocchi o limitazioni. Quindi, a questa analisi, corrispondono delle indicazioni ben precise su come disporsi in base alla propria anatomia. Successivamente, passo dopo passo, si comincia a sbloccare ogni nodo muscolare contratto. La disciplina, c’è da dire, oltre ad essere interessante per i più pigri, è anche particolarmente economica: non servono particolari attrezzature ma semplicemente un abbigliamento comodo e soprattutto, niente scarpe ma solo piedi nudi.