RISVEGLIO TEDESCO – Il motivo? I casi citati hanno fatto scuola, facendo sì che altre realtà aprissero gli occhi e si lamentassero con una delle aziende leader nel settore degli smartphone. Basti pensare al fatto che ora la lista dei “Paesi dissidenti” si è allungata, inglobando Libano, Turchia, India, Kuwait e Algeria. Eppure non finisce qui: nelle ultime ore, infatti, pare che anche in Europa qualcosa si stia muovendo: il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, ha fatto sapere che gli standard di accesso devono essere definiti dal governo e non da una compagnia privata.