La nuova manovra finanziaria proprio non convince i principali esperti del settore dell’energia rinnovabile. Al monito lanciato da Marco Pigni, direttore di Aper, vale a dire l’associazione che riunisce i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha fatto seguito nelle ultime ore la mancata risposta del governo, deciso a puntare sullo stop dell’acquisto dei certificati verdi invenduti da parte del Gse, Gestore dei servizi energetici.
L’APER NON CI STA – E’ stata, come accennato, l’Aper a far sentire la propria voce con maggiore vigore, evidenziando come la pianificazione del governo non si sposi con le disposizioni di Bruxelles. Il quadro dipinto dall’associazione non è certo idilliaco, passando dal crollo delle quotazioni di questo mercato, fino ad arrivare alla possibilità che tanti posti di lavoro possano andare perduti.