Prende sempre più forma Death Stranding, il nuovo e intrigante progetto di Hideo Kojima che vedrà la collaborazione di volti piuttosto noti di Hollywood come Norman Reedus, Guillermo del Toro e Mads Mikkelsen. Da mesi, tuttavia, si vocifera insistentemente della presenta di una protagonista femminile, il cui volto dovrebbe essere impersonato a sua volta da un nome importante del mondo del cinema da affiancare a quello di Reedus. Si è parlato tanto di Emma Stone, che con La La Land ha fatto innamorare Kojima-sensei, ma a quanto pare potremmo assistere a una vecchia conoscenza per i fan di Metal Gear Solid V: l’attrice di Quiet!
L’attrice in questione è Stefanie Joosten, che ha interpretato la silenziosa cecchina nell’ultimo capitolo del franchise diretto da Kojima-san prima dell’allontanamento del producer nipponico da Konami. L’indiscrezione proviene da Twitter, e in particolare dal profilo di colei che ha dato il volto alla bella Quiet in Metal Gear Solid V The Phantom Pain: l’attrice ha infatti pubblicato alcune foto che sembrano piuttosto esaustive, e che lasciano presagire di una sua possibile partecipazione in Death Stranding come volto protagonista.
— Stefanie Joosten (@stefanieGMJ) 3 febbraio 2018
Semplice estro artistico, da parte della bella Joosten, o indizi di una sua possibile collaborazione con Hideo Kojima, giacché le ambientazioni in foto ricordano proprio l’estetica di Death Stranding? Un altro, piccolo indizio: l’attrice, non molte settimane fa, ha visitato gli studi di Guerrilla Games e si è fotografata insieme a Hermen Hulst, il lead producer di Horizon Zero Dawn: i due studi – Kojima Productions e Guerrilla – condividono lo stesso motore grafico (e cioè il Decima Engine, “preso in prestito” da Kojima proprio dai creatori di Horizon) e ciò ha fatto nascere anche una sorta di sinergia tra le due produzioni.
Had a great time visiting the amazing @Guerrilla Games studio in Amsterdam today! A studio to be proud of! @hermenhulst pic.twitter.com/4Y0nyZLhFD
— Stefanie Joosten (@stefanieGMJ) 24 gennaio 2018
Insomma, piccoli indizi che lasciano presagire qualcosa in più di un semplice post artistico o di una visita qualunque in una software house: qualcosa bolle in pentola? Hideo Kojima ha finalmente (ri)trovato la sua musa per Death Stranding?