Il Ponte della Liberazione mette sotto i riflettori Venezia. E’ una città abituata al cinema. Venezia ospita il più celebrare festival cinematografico italiano. E Venezia è stata anche la location icona ed il set indimenticabile di tanti film e sceneggiati televisivi.
Stavolta però non è la magia di Venezia a far notizia, ma il tagliando d’ingresso introdotto dal Comune. Nei giorni da bollino rosso delle presenze turistiche per entrare a Venezia si dovrà pagare il biglietto. Venezia, dunque, come un enorme cinematografo o se preferite un museo.
Il biglietto d’ingresso giornaliero a Venezia per i turisti costa cinque euro Chi vorrà passeggiare per le calli, scattarsi un selfie sul Ponte di Rialto, dar da mangiare ai piccioni di piazza San Marco dovrà metter mano alla tasca e pagare cinque euro.
Sono esonerati dal tributo coloro che soggiornano a Venezia. In sostanza la tassa d’ingresso a Venezia è dovuta dai turisti mordi e fuggi che trascorrono poche ore in Laguna. Il provvedimento fin dalla sua adozione ha scatenato polemiche social e mediatiche. Da un lato il Comune di Venezia difende la sua decisione con ottime ragioni: gestire bene ordine pubblico, sicurezza e fruizione della città incamerando risorse per le manutenzioni imposte dai flussi di visitatori. Dall’altro ci sono coloro che si preoccupano di una Venezia diventata un luna park accessibile soltanto ai più facoltosi.
Entrambe le ragioni sono valide ed il discorso si allarga anche ad altre località molto visitate che non riescono più a sopportare il carico dei turisti: Capri, il centro storico di Roma, Firenze. L’esperimento di Venezia sarà monitorato con grande attenzione in tutto il mondo. Mentre sui social già imperversano i meme, le storie, le discussioni feroci: biglietto si, biglietto no??
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Posso capire la tassa di soggiorno, ma pagare un ingresso in una città è una vera porcata. Ci manca solo che a Napoli ci fanno pagare l’aria che respiriamo. Credo che la magistratura debba fare qualcosa! impedire la liberta di circolazione in un paese libero….. è una cosa veramente assurda.
Gli Italiani non dovrebbero pagare!
Tanti patrioti hanno lottato proprio per Venezia e per tutto l Unità del Paese!
Gli stranieri SI!
All’estero anche la visita di una semplice pietra storica, la fanno pagare!
Se li danno loro a me ….