Geolier si pente di “Narcos”. La nuova vita artistica e morale del celebre e contestato cantautore napoletano

L'artista napoletano si era già scusato per i colpi di pistola esplosi a Capodanno ed aveva condannato l'assassino di Giogiò

geolier si pente di narcos

Geolier al Festival di Sanremo


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E’ cominciata una nuova vita artistica per Geolier. Il cantautore napoletano è stato protagonista totale del Festival di Sanremo. Geolier è stato sempre al centro del turbine mediatico e social durante la kermesse canora. L’artista ha cantato in lingua napoletana rompendo la regola pluridecennale del festival della canzone italiana. Geolier è stato il cantante più suffragato al televoto ed il più contestato dalla Sala Stampa che l’ha sommerso d’insulti.

Geolier è diventato per alcuni il simbolo del riscatto, per altri l’icona del degrado di Napoli e della sua cintura metropolitana. Geolier ha sempre rivendicato le sue origini di Secondigliano che ispira anche il suo nome. Geolier in lingua francese significa “secondino”, come egli appella i concittadini secondiglianesi.

A rendere la polemica mediatica e social intorno a Geolier anche la diffusione del suo singolo “Narcos” (1919) accompagnato da un video quanto mai esplicito sui comportamenti dei criminali internazionali dediti al traffico di droga. Per molti “Narcos” era la celebrazione perversa di efferati delinquenti. E questo non ha fatto che aumentare le polemiche intorno all’artista in testa a tutte le classifiche di visualizzazioni anche nel post- Sanremo.

Dopo tanto clamore, Geolier è tornato sui suoi passi artistici. Gianni Simioli, durante il programma “La Radiazza” in onda su Radio Marte, ha riportato il pensiero di Geolier sul suo ripensamento ed il desiderio di aprire una nuova fase di narrazione artistica. Anche il magistrato anti-camorra Catello Maresca, collegato con il conduttore esperto di tutte le nuove tendenze della musica all’ombra del Vesuvio, ha espresso il suo compiacimento per la scelta di Geolier sottolineando come con l’età cambiano anche la vita ed il pensiero.

E’ un passo avanti molto importante che spezza anche il perverso effetto emulazione che talvolta canzoni e fiction (su tutte “Gomorra” tratta dai romanzi di Saviano ) possono ingenerare tra i giovani ed i giovanissimi più esposti a modelli criminali devianti. Geolier si era anche già pubblicamente scusato per il video di Capodanno nel quale sparava in aria dei colpi di pistola ed aveva condannato senza mezzi termini l’assassino di Giogiò il giovanissimo musicista ucciso in piazza Municipio.

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