50 anni fa usciva Rebel Rebel di David Bowie, l’addio al glam rock che suonava come gli Stones

Il 15 febbraio 1974 usciva Rebel Rebel, il singolo con cui David Bowie salutò il glam rock

rebel rebel di david bowie

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Quella di Rebel Rebel di David Bowie è la storia di un punto di rottura. Quella del punto di rottura è la storia di ogni artista. Arriva un momento della carriera in cui il protagonista decide di uscire dallo stile per adottarne un altro – si sostituisca stile con zona di comfort – e per questo la prossima opera si presenta come un atto rischioso. Questo è ciò che fece David Bowie, che dopo aver elevato il glam rock all’universo si accorse che la sua creatura aveva ormai gli occhi stanchi dal momento che quel genere era diventato fonte di emulazione ed eccessivamente di moda.

Rebel Rebel funzionò da subito grazie al riff oggi riconoscibile anche al non-fan di Bowie. “Quando ci inciampai dissi: ‘Oh, grazie!'”, avrebbe raccontato il cantautore britannico nel 1997 per ricordare quel momento in cui trovò il punto di svolta. È pacifico, secondo molti critici, che quel riff avesse il sapore dei Rolling Stones così come il cantato di David Bowie che tanto (secondo i più) ricordava la dote di Mick Jagger.

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La storia di Rebel Rebel di David Bowie, uscito come singolo il 15 febbraio 1974 – cinquant’anni fa – si collocò immediatamente dopo l’ondata glam rock di cui lo stesso Bowie, in quegli anni, si era reso il principale portavoce. Eppure il glam era ridotto a tanti tentativi di emulazione (Suzi Quatro, Alvin Stardust), per questo il cantautore si sentì di non dover più percorrere una strada che stava già sconfinando nel pop.

Inizialmente il brano fu concepito come colonna sonora del musical Ziggy Stardust di cui si interruppero i lavori. Bowie decise di inciderne un singolo, un ultimo schianto glam rock per salutare definitivamente quel genere dal quale voleva staccarsi, un po’ come fecero i Roxy Music con l’album Stranded, il primo senza Brian Eno.

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