Aumenta l’assegno unico nel 2024: chiarimenti tra gennaio e febbraio

Alcune informazioni aggiuntive per tutti coloro che sono in attesa del pagamento della nuova mensilità da INPS

assegno unico

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Ci sarà un aumento nell’importo che tutti gli aventi diritto potranno percepire tramite l’assegno unico nel corso del 2024. La notizia per alcuni era ed è scontata, trattandosi di un piccolo incremento che segue costantamente l’aumento del costo della vita anno dopo anno. Tuttavia, dopo alcune precisazioni portate alla vostra attenzione in estate, passare a questioni più concrete ed ufficiali può risultare importante per le famiglie coinvolte. Già, perché quando ci sono queste variazioni, diventa importante concentrarsi anche sulle tempistiche e su quando entrano in vigore le nuove disposizioni.

Certo l’incremento dell’importo per l’assegno unico nel 2024: alcune precisazioni tra gennaio e febbraio

Dunque, se da un lato non ci sono dubbi sul fatto che andrà ad aumentare l’importo per l’assegno unico nel 2024, al contempo occorrono alcuni importanti chiarimenti tra gennaio e febbraio. Come gestirà INPS questa transizione? Secondo alcune fonti, la situazione dovrebbe sbloccarsi attorno al 20 febbraio. A partire da quel momento, infatti, dovremmo assistere al pagamento della nuova mensilità, che oltre ad essere aggiornata agli importi previsti dalla legge che regola questa forma di sostegno alle famiglie italiane, dovrà includere anche una quota extra.

L’aumento di cui si parla tanto in questi giorni a proposito dell’assegno unico nel 2024, infatti, è entrato in vigore già da gennaio virtualmente, motivo per il quale gli accrediti di questo mese dovrebbero includere anche la differenza che in teoria gli aventi diritto avrebbero dovuto percepire con il primo pagamento del nuovo anno. Poca roba, è giusto evidenziarlo, ma l’allineamento dovrebbe avvenire in tempi assai ristretti, garantendo a tutti maggiore chiarezza.

In generale, maggiori dettagli sui singoli importi in base alla fascia ISEE di appartenenza si possono individuare sul sito di INPS, visto che tramite la circolare che è stata diffusa di recente si può arrivare facilmente alla tabella in questione.

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