Continua la battaglia di Bugo contro Lazza e gli hater: “Poveri cuccioli di mamma”, che succede sui social

Bugo non molla la presa e torna all'attacco contro i rapper che lo insultano e i loro fan. Ecco cosa sta succedendo su Threads

bugo contro lazza

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La battaglia di Bugo contro Lazza non è finita. Il cantautore di Io Mi Rompo I Co***oni è ritornato sull’argomento e, pur senza fare nomi, ha scatenato un’altra s*itstorm con utenti che si sono precipitati per difendere il mondo del rap.

Bugo contro Lazza, la guerra social dall’inizio

Tutto è cominciato dal brano BTX Posse di Night Skinny (da Botox, 2022) nel quale Lazza è ospite insieme a tanti altri colleghi come Fabri Fibra, Guè, Tony Effe, Geolier e altri nomi importanti. In una strofa condivisa con Tony Effe, Lazza rappa: “Quando entro, dici: ‘Che succede?’ (Ehi) Però, bro, non sono Bugo (Bugo)”. Un chiaro riferimento all’incidente di Sanremo 2020 quando Morgan modificò il testo del brano Sincero in diretta internazionale per attaccare proprio il collega.

Una citazione che Bugo non ha certamente preso bene, e per questo in un post su X aveva parlato di un “rapper di me**a” che “mi cita per acchiappare due views in più”, apostrofandolo come “ciuccialatte”. Lazza non era certamente rimasto a osservare, quindi aveva replicato al cantautore: “Mangiatela un’emozione ogni tanto”.

Inevitabilmente sulla vicenda erano intervenuti i fan di entrambe le parti, e proprio quando sembrava che fosse tutto finito Bugo ha rilanciato l’argomento su Threads.

Il nuovo capitolo

Nell’ultimo post su Threads, Bugo scrive: “Il bello è che vengono da me per insultarmi e per augurarmi di morire e poi si offendono se rispondo, ma poveri cuccioli di mamma, quanti idioti in giro”.

Un utente lo invita a “compilare i moduli per la pensione” e lo accusa di aver “parlato male di tutti i rapper”, e Bugo replica: “Stai ancora flexando ‘sto ca**o? Sento puzza di sfigato”. L’utente non demorde: “Sfigato? Non sono io quello di 50 anni che se la prende con i più giovani perché non vende con la sua ‘musica’.

“Non rompere i co***oni se non sai di cosa parli”, tuona ancora Bugo ce riceve un laconico: “Va bene prof”. Insomma, il polverone non ha fine.

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