Strange Way Of Life, i segreti di Almodovar in chiave western

E’ un cortometraggio forte ed estetico quello di Almodovar. Padrone assoluto dei temi trattati, arriva per ultimo ad ambientare la storia di un conflitto e di un amore omosessuale nel qui poco selvaggio west. I dialoghi sono intensi e non lasciano indifferenti gli spettatori del suo Strange Way Of Life


INTERAZIONI: 105

In Strange Way Of Life, ci sono i segreti di Almodovar in chiave western e non sono quelli di Brokeback Mountain.

L’ultimo cortometraggio di Pedro Almodovar ha infatti solo il tema in comune con il fortunato film del 2005 I Segreti Di Brokeback Mountain. Il lungometraggio di Ang Lee è stato spesso paragonato all’ultimo lavoro del regista spagnolo. Al centro della messa in scena, è vero, c’è sempre un amore omosessuale intenso, un amore nascosto, poi rinnegato e riesploso ancora, ma le similitudini si fermano qui. Perché in Strange Way Of Life l’incidente scatenante arriva subito ed è conflitto immediato tra lo sceriffo Jake (Ethan Hawke) e Silva, un padre in apprensione interpretato da Pedro Pascal.

L’ambientazione è poi profondamente diversa. Qui siamo infatti nel vecchio west, anche se il selvaggio west di Almodovar non è poi così selvaggio, tutt’altro.  Non parliamo dei luoghi. Non siamo certo nel Wyoming e neanche nell’atmosfera lunare della Nuova Zelanda de Il Potere Del Cane (2021), bensì nell’Andalusia spagnola cara ad Almodovar e agli spaghetti western dei maestri del cinema italiano. Parliamo invece delle scene da interno che sembrano venire dal teatro e dei vestiti made in Saint Laurent che ha collaborato attivamente con Almodovar per la realizzazione dell’opera.

Rispetto all’amore omoerotico del capolavoro di Jane Campion, Il Potere Del Cane, il conflitto in questo caso non è così oscuro e soffocante, ma alla luce del sole, chiaro e limpido anche se di difficile soluzione. Il lavoro di Ethan Hawke e Pedro Pascal è tutto qui. I due attori portano avanti il conflitto in maniera esemplare, sentiamo ogni loro tentennamento, ogni pulsione erotica.

Nei flashback invece troviamo attori diversi, bravi e credibili nel rievocare la giovinezza e spensieratezza amorosa dei protagonisti in una delle scene più dionisiache e memorabili del cortometraggio. Qui forse l’estetica prende il sopravvento sulla narrazione e ci sentiamo catapultati in una bellissima pubblicità di Dolce & Gabbana, stavolta ambientata non sulle strade siciliane o quelle napoletane, ma in una cantina del New Messico.

Mentre i lungometraggi sopra citati, come da tradizione americana, sono basati sulle opere narrative rispettivamente di Annie Proulx, Brokeback Mountain e di Thomas Savage, The Power of the dog,  Almodovar è europeo è sussume tutta l’opera nella splendida colonna sonora del film, una canzone portoghese della regina del fado Amalia Rodriguez, estranha forma de vida.

Che strana forma di vita, un cuore indipendente, vivi in un mondo perduto, smetti di battere, se non sai dove stai andando, perché insisti a scappare?  Non ti seguo più, non ti seguo più“.

Strange Way Of Life di Pedro Almodovar è ora al cinema.