Paolo Carullo, il manager marito di Miriam Leone

Scopriamo chi è Paolo Carollo, il manager musicista che ha sposato Miriam Leone

chi è paolo carullo

INTERAZIONI: 137

Nome: Paolo
Cognome: Carullo
Anno di nascita: Sconosciuto
Città: Caltagirone
Categoria: Managament

Chi è Paolo Carullo

Paolo Carullo è un manager finanziario e musicista. È nato a Caltagirone, in Sicilia, ma si è trasferito a Milano per studiare Economia e Finanza presso l’Università Cattaneo. Dopo la laurea nel 2006, ha iniziato la sua carriera nel mondo della finanza. Attualmente è Associate Partner, a capo dello sviluppo del business, presso la società Aliante Partner.

Nel suo mondo non ci sono soltanto gli affari: Paolo Carullo ha anche una grande passione per la musica. È infatti il percussionista della dj band Apple Jack, campioni dell’hinterland milanese nei primi anni del duemila con un certo seguito sia in Italia che all’estero. La band, composta da sei elementi, propone un sound elettronico raffinato con sfumature reggae e funky.

Il matrimonio con Miriam Leone

Paolo Carullo si tiene ben lontano dalla vita pubblica, e anche sui social la sua presenza è piuttosto scarsa. Nel 2020 ha conosciuto Miriam Leone e tra i due è scattato il colpo di fulmine. La loro storia d’amore è stata tenuta lontana dai riflettori fino al giorno del matrimonio, quando la coppia ha condiviso la felicità sui social network.

Paolo Carullo e Miriam Leone, entrambi siciliani, hanno scelto di celebrare le loro nozze nella loro terra d’origine con una cerimonia sobria ed elegante. Tra gli invitati, alcuni volti noti del mondo dello spettacolo, come Alessandro Preziosi, Giorgio Pasotti e Alessandro Roja.

Il 1° agosto Miriam Leone ha annunciato di aspettare il primo figlio da Paolo Carullo e ha condiviso la sua gioia con i fan:

“In quest’inizio di gestazione, sto nascendo anche io. Sono contenta di avere l’opportunità di conoscere questa nuova Miriam, ma continuo a pensare che non sia il compimento di una vita. Sono davvero felicissima, questo è un figlio desiderato, ed ero felice anche prima, in un modo diverso”.