Esplode l’hate speech dei sostenitori di Giorgia Meloni contro Brian Molko dei Placebo: “Fro**o del ca**o”

Brian Molko nella bufera dopo gli insulti a Giorgia Meloni. Ecco la rabbia dei sostenitori del premier

giorgia meloni contro brian molko

Ph: Sven Mandel/Wikimedia


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Una reazione aspettata e che sui social sta tenendo banco. In queste ore è partita l’ondata di odio degli elettori di Giorgia Meloni contro Brian Molko il frontman dei Placebo. La reazione, ovviamente, arriva dopo l’attacco frontale del cantautore nei confronti del Presidente del Consiglio il 10 luglio, dal palco di Stupinigi Rock Park a Nichelino (Torino).

I sostenitori di Giorgia Meloni contro Brian Molko

Un primo round, immediato, è raggiungibile sul profilo Instagram dei Placebo. Nell’ultimo post pubblicato la band ringrazia il pubblico di Nimes, in Francia, dopo il concerto all’Arena. Alcuni si limitano a zuccherosi cuoricini per Giorgia Meloni – “Viva Giorgia!” – altri criticano in maniera più o meno pacata: “Respect Italy. Shame on you, little singer”, ovvero: “Rispetta l’Italia. Vergognati, piccolo cantante”.

Arriva anche il buffoni politicizzati, ma c’è chi va dritto al punto: “Siete pe**i di me**a, pensata a casa vostra. Qui ci pensiamo noi. Baci da Roma”. Poi si fa avanti il profilo fake con fare minaccioso: “Stay out of Italy, you’re not welcome”.

Su Twitter si supera la soglia, con un utente che in uno strano italiano stentato sfodera il jolly “comunisti” e si lascia andare in tutta l’omofobia di cui un hater nascosto è capace:

“Tu sei una me**a che galleggia come quei quattro comunisti del ca**o, ti metterei quella chitarra nel buco del cu*o e penso che ti fa anche piacere, fro**o del ca**o”.

Gli insulti contro Giorgia Meloni

Durante l’esibizione a Nichelino, Brian Molko ha rivolto al premier italiano parole pesanti: “Giorgia Meloni, pezzo di me**a, fascista, razzista, vaffan**ulo”.

Per il frontman dei Placebo non si è trattato del primo attacco contro il centrodestra: nel 2010 Molko, durante un concerto a Lucca, disse: “So fu*k Berlusconi, fu*k his motherfuc**ng playmates and his lies”, un chiaro riferimento alle olgettine. Anche in quel contesto i sostenitori del fu Berlusconi non gradirono.