Giornata Mondiale dell’Endometriosi: in Italia ne soffrono 3 mln di donne

La patologia può essere altamente invalidante e in molti casi ha ripercussione anche sulla sfera psichica delle pazienti


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Il 28 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Endometriosi. La ricorrenza è stata istituita nel 2014 per sensibilizzare su una malattia che per molte donne risulta altamente invalidante.

Come riporta il sito del Ministero della Salute, sono 190 milioni, tra donne e adolescenti, ad essere state colpite da questa patologia in tutto il mondo, ovvero tra il 2% e il 10% della popolazione femminile globale.

In Italia soffrono di endometriosi circa 3 milioni di donne, ovvero tra il 10 e il 15% della popolazione femminile in età riproduttiva. Sono colpite tra il 30% e il 50% delle donne infertili o con difficoltà di concepire. L’endometriosi può comparire in giovanissima età, ma il picco si verifica mediamente tra i 25 e i 35 anni e oltre al problema fisico può essere causa anche di sofferenza psichica per la paziente.

Cos’è l’endometriosi?

L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza e dalla proliferazione al di fuori della cavità uterina di tessuto endometriale, il quale genera infiammazioni a vari organi della zona pelvica, ma non solo.

L’endometriosi può comportare lesioni in diverse parti del corpo:

Quali sono i sintomi dell’endometriosi?

Chi soffre di questa patologia prova innanzitutto dolori alla zona pelvica. La sintomatologia inizialmente si concentra durante il periodo mestruale. Può apparire come una mestruazione particolarmente dolorosa. Col tempo possono verificarsi irregolarità mestruali, cicli abbondanti e perdite ematiche premestruali. L’infiammazione può espandersi anche al di fuori dell’utero, provocando dolori alla vescica e all’intestino, che possono verificarsi durante i rapporti sessuali.

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