Marta Charlotte Ferradini, porca puzzola quant’è brava questa ragazza!

Ho scelto di farle raccontare e mostrare tutti i 4 video che avevo a disposizione, a partire da “Martarossa”, il suo primo successo


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Marta Ferradini   We Have a Dream 31 1

Splendida ragazza, cantautrice bravissima che, quando si lascia andare, esclama anche “Porca puzzola”, che ha fatto impazzire chi era collegato nella diretta We Have a Dream. Lei è Marta Ferradini, anche se io amo chiamarla col nome completo che comprende anche Charlotte. Sì, perché ha un alone di classicità composta che si addice a questo nome.

Ho scelto di farle raccontare e mostrare tutti i 4 video che avevo a disposizione, a partire da “Martarossa”, il suo primo successo, di cui non esisteva clip e che ha fatto utilizzando quadri di artisti che hanno interpretato il testo. “Arcobaleno” è un bellissimo controluce di Marta al piano. “Ai bordi delle strade” vede alternare immagini di lei che corre tra i campi ad altre in cui imbraccia la chitarra sul palco di un teatro deserto, quasi a simboleggiare lo scempio che il governo ha fatto chiudendo teatri e musica.

La voglia dei live esce dal video dove promuove il suo tour “Di rose e di spine”, dove Marta interpreta anche qualche classico. Non ha inserito “Teorema” di suo padre Marco, ma dal vivo lo fa.

In un paese civile le sue canzoni sarebbero in tutte le radio.

Ed ecco come ha raccontato la sua storia:

Marta nasce a Milano in una famiglia dove si respira aria di musica. Già all’età di 4 anni si avvicina allo studio del pianoforte classico e all’età di 16 inizia quello del canto moderno. Parallelamente si appassiona anche alla pittura, al teatro e alla scrittura. Il suo percorso nella musica inizia come interprete e presta la voce a diversi ensemble come gli Archimia, quartetto d’archi che vanta collaborazioni con numerosi artisti come Gino Vannelli, Zucchero, Ron, Roy Paci, William Kentridge, Fabrizio Meloni.

Marta inoltre ha partecipato per tre edizioni consecutive al progetto “Caro papà Natale..”, insieme ad artisti di fama nazionale e internazionale come Fabio Concato, Ivana Spagna, Little Tony, Antonello Ruggiero e tanti altri. Negli anni sente però la necessità di mettersi in gioco totalmente iniziando a scrivere musica e testi dei propri brani.

Nel 2011 viene selezionata dal critico musicale Michele Monina per raccontare il corpo della donna nella compilation cantautorale “Anatomia Femminile” con il brano “Rosso Amarena”.
A luglio dello stesso anno è finalista del Premio Lunezia con il brano “A fior di pelle”, a novembre l’incontro con Tony Bungaro da cui nasce un nuovo progetto a metà tra Francia e Italia, dalle sonorità minimal-elettroniche. Con i brani scritti a quattro mani con il celebre autore, partecipa alla XXIII edizione del Festival di Musicultura, arrivando alle semifinali, nei primi 48 artisti scelti.
A settembre 2012 esce anche un doppio cd tributo ad Herbert Pagani, “La mia generazione: Marco Ferradini canta Herbert Pagani” in cui Marta interpreta alcuni brani del cantautore accanto ad artisti come Ron, Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Eugenio Finardi, Moni Ovadia. Ad ottobre 2012 è tra le 11 finaliste che si contendono il più prestigioso premio in Italia di cantautorato al femminile, il Premio Bianca D’Aponte di Aversa. Un’ esperienza di tre giorni dove Marta presenta durante la prima serata un brano in francese, “Tremblante” e nella finalissima “Martarossa”, canzone scritta a quattro mani con Bungaro con la quale si aggiudica il Primo Premio.
Nel frattempo la cantautrice si sperimenta anche nei panni di autrice e nel 2012 scrive la canzone per la colonna sonora del lungometraggio “The Rule of Lead” di Giacomo Arrigoni. Il brano, composto a quattro mani con il pianista Orlando José Luciano s’intitola “Brighter than the sky” e ricorda le atmosfere rock anni 90.
Sempre in ambito cinematografico Marta è l’autrice del testo di “We are lost” , brano composto dal producer Matteo Buzzanca, che è stato selezionato per l’opera prima di Letizia Lamartire, “Saremo giovani e bellissimi, unico film italiano in concorso alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.

La cantautrice ha alle spalle anche una lunga gavetta live che la vede esibirsi a premi nazionali come il Bindi, il Pigro e calcare diversi palchi “storici” come quello del Roxy Bar, dell’Arcimboldi e del Castello Sforzesco di Milano, del Bloom di Mezzago, in apertura del concerto di Paolo Jannacci, accanto a Fabio Treves, a Pierdavide Carone, alla Salumeria della Musica, alla Palazzina Liberty di Milano, al MEI. Diverse anche le esperienze internazionali come al Cavern Club di Liverpool in occasione della settimana dedicata ai Beatles per l’anniversario dei cinquant’anni del gruppo, e ad Hong Kong con le scenografie spettacolari di Corona Events.

Il 22 febbraio 2019 esce il suo primo singolo “Arcobaleno” in collaborazione con Ondesonore Records di Francesco Altobelli con la coproduzione di Valentino Forte. Un brano che parla di “inquinamento emozionale”, un’espressione inventata dalla cantautrice per porre l’attenzione sulla dimensione animica delle relazioni. Ogni persona è portatrice di un’energia, positiva o negativa, che influenza profondamente la nostra vita.
Sia la musica che le parole portano la firma della cantautrice, che ha poi arrangiato il brano insieme al padre Marco Ferradini e a Valerio Gaffurini al Cromo Studio di Brescia.
A giugno del 2019 esce “Le Parole”, il primo singolo del nuovo album di Marco Ferradini, “L’uva e il vino”, che chiama la figlia a duettare con lui in questa splendida ballad che si interroga sulla capacità delle parole di esprimere i sentimenti più forti e profondi. L’album contiene altri tre duetti con Marta: “Pane”, “Solamente uniti siamo” e “Buona stella”.
A maggio 2020, in pieno lockdown, Marta per colmare la distanza coi suoi fan pubblica “Martarossa” – il brano con cui ha vinto il Premio Bianca D’Aponte – chiedendo ad illustratori e appassionati del disegno di dare la propria interpretazione della canzone. Il risultato è un videoclip arricchito da quadri e disegni di tanti artisti.
A dicembre dello stesso anno, esce un secondo duetto di Marta col padre Marco Ferradini, “Buona Stella”, brano natalizio fresco e dal messaggio sociale, contenuto nell’ultimo album “L’uva e il Vino” del cantautore comasco. Nell’ultimo periodo l’artista ha partecipato a due progetti di cantautorato importanti: lo scorso 4 maggio 2021 è uscito il vinile di “Lombardia”, storica canzone dei Mercanti di Liquore che hanno chiamato 28 amici artisti a reinterpretare la loro celebre canzone per destinare fondi a Emergency per l’emergenza Covid19. Al progetto “Mercanti di Liquore e i figli storti”, hanno partecipato Andy Fumagalli (Bluvertigo), Aimone Romizi (Fast Animal and Slow Kids), Wilko (Rats), passando per Finaz (Bandabardò), Giorgio Canali, Omar Pedrini, Divi (I ministri), Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari) e tanti altri.
La cantautrice è stata inoltre chiamata da Tiziano Jannacci, produttore e autore musicale, a scrivere un brano inedito dal tema ecologista per un album dedicato al grande Enzo Jannacci, intitolato L’ImmENZO. Il vinile da

collezione è uscito il 2 luglio del 2022.
Il brano con cui Marta partecipa al progetto è “Ai bordi delle strade”, un rock ecologico dal sound trascinante che pone l’attenzione sulla tutela dell’ambiente.
Nel frattempo Marta si è diplomata in Pianoforte Pop/Rock al Conservatorio Verdi di Milano ed è attualmente iscritta al secondo anno del biennio di Canto Pop/Rock.
Da giugno 2022 è in tour con il suo spettacolo Di rose e di spine, in formazione acustica accompagnata al pianoforte da Giancarlo Urso e alla chitarra da Piero Marras. Un percorso nella canzone cantautorale italiana e internazionale di brani significativi per il cammino e la ricerca musicale di Marta che durante lo spettacolo si accompagna alla chitarra e al pianoforte. La cantautrice propone anche suoi brani, di cui alcuni inediti: un viaggio tra le rose e le spine della vita e quindi della musica.
Proprio in questi giorni la cantautrice è in studio per ultimare la lavorazione dei suoi nuovi singoli. Il primo è atteso per marzo 2023.

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