Quando Sanremo era Sanremo – 1988

Vi mostro una clip da "W Sanremo" con con Ranieri, Paul McCarney, Raf, Joe Cocker, De Piscopo, Oxa, Leali, i Toto, Nuti etc


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W Sanremo 1986 con Ramazzotti Spandau Ballet Zucchero Oxa Rettore Ruggeri Righeira D’Angelo Stadio

Il Festival di Sanremo è nato come Festival della Canzone Italiana. Poi, piano piano, si è trasformato in uno show televisivo. Fino a diventare solo un affare di audience legata al gossip. Per questo deve creare le polemiche, dall’influencer che non influenza più, al capo di una nazione in guerra, a presenza di canzoni con testi gender, poligamia, porno e prostituzione, etc.

Da notare che non si è parlato affatto di canzoni in vista di questo Festival.

Negli anni ’80 ho avuto l’idea di filmare i backstage dei Festival. Mentre oggi da Sanremo vanno in onda una enormità di programmi e dirette, allora ero l’unico a farlo. Tutta la settimana facevo interviste e chiedevo ai cantanti di interpretare la canzone in gara e non solo. Poi dalle 4 di domenica mattina mi chiudevo nella stanza dell’Hotel Des Anglais, dove avevamo allestito un vero studio di montaggio, e con l’amico Gianni Gitti iniziavano a montare il programma “W Sanremo” di due ore che sarebbe andato in onda in prima serata il lunedì sera su Italia 1. Era una total immersion seduti davanti ai video registratori tra una montagna di videocassette. Ci alzavamo solo per andare in bagno. Ci portavano qualcosa da mangiare perché non potevamo interrompere il montaggio. Chiaramente rimanevo sveglio ininterrottamente dal sabato mattina fino al lunedì pomeriggio, 54 ore senza dormire, quando la videocassetta col montaggio finale partiva per Milano da dove sarebbe stata trasmessa. Il tutto sul filo dei minuti. Oggi le puntate integrali di quei “W Sanremo” le trovi su www.Redronnie.Tv

Nel 1988 vince Massimo Ranieri, che intervisto sia prima del Festival dicendo che è il favorito che subito dopo mentre sale la scala dell’Ariston dopo la vittoria. Tullio De Piscopo attraversa Sanremo con “Andamento lento”. Anna Oxa e Fausto Leali già amici prima della vittoria che avranno l’anno dopo. Ho dato la mia chitarra acustica a Steve Lukater e i Toto improvvisano tante canzoni, con Jeff Porcaro che picchia le bacchette sul pavimento. Francesco Nuti impaurito. I New Trolls che cantano. I Ricchi e Poveri con “Nascerà Gesù”, una canzone contro l’esasperazione dell’ingegneria genetica. Franco Califano convinto di arrivare entro i primi tre (ma poi si piazzerà 13°). I Wet Wet Wet che cantano in Hotel tra anziani che giocano a carte. Alan Sorrenti che torna dopo tanti anni ma arriva ultimo. Fiordaliso col figlio Sebastiano. Patsy Kensit con i suoi 8th Wonder. Raf in gara con “Inevitabile follia” (si piazzerà 11°). Paola Turci premio della critica tra le nuove proposte. Intervisto Paul McCarney, Robbie Robertson, che canta “The Weight” della sua The Band (divenne famosa nella colonna sonora del film “Easy Rider”). Mino Reitano criticato per la sua “Italia”. I Matia Bazar che cantano il capolavoro “Vacanze romane” di un Sanremo di anni prima. Il tutto finisce come al solito nella cena dopo la finale, con Fausto Leali che gioca con Anna Oxa e Umberto Tozzi che, l’anno dopo aver vinto, è venuto a trovare Raf e dice di non aver amato le canzoni del Festival.

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