Non solo Maneskin: dai The Who ai Nirvana, tutti gli artisti che hanno sfasciato strumenti sul palco

Pete Townshend, Jimi Hendrix, Paul Simonon e tanti altri: ecco chi ha fatto la storia distruggendo gli strumenti sul palco prima dei Maneskin

artisti che hanno sfasciato strumenti

Ph: Ueli Frey/Wikimedia


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Al lungo elenco degli artisti che hanno sfasciato strumenti sul palco si sono aggiunti Maneskin, che nell’ultimo show a Las Vegas hanno chiuso l tour distruggendo la chitarra di Thomas Raggi, il basso di Victoria De Angelis e la batteria di Ethan Torchio. Un finale che è tipico degli spettacoli rock ma che ha scatenato feroci polemiche, specialmente per i detrattori che hanno accusato la band di emulazione dei grandi artisti del passato. Chi lo ha fatto prima di loro?

Teoricamente, la leggenda inizia con Jerry Lee Lewis – proprio lui, quello di Great Balls Of Fire – che nel 1958 avrebbe dato fuoco al suo pianoforte mentre si esibiva al Paramount Theatre di Brooklyn durante un festival itinerante. Secondo la leggenda, Jerry Lee Lewis non avrebbe gradito la scelta di Alan Freed di far esibire Chuck Berry, per questo si sarebbe vendicato dando fuoco. Tuttavia, qualche anno dopo, il bassista JW Brown ha dichiarato: “Non ha mai dato fuoco ad alcun pianoforte”.

Qualche anno dopo toccò ai The Who, quando nel 1964 il chitarrista Pete Townshend distrusse la sua Rickenbacker in un impeto di rabbia. In quell’occasione la band di stava esibendo presso il Railway Hotel di Harrow, a nord di Londra. Townshend colpì per sbaglio il soffitto basso della location con la paletta, e in un moto di frustrazione distrusse il suo strumento.

Sempre gli Who, nel 1967, passarono definitivamente alla storia quando il batterista Keith Moon fece brillare una carica esplosiva all’interno della sua grancassa durante uno show televisivo.

Nel 1967 Jimi Hendrix versò del liquido infiammabile sulla sua Fender Stratocaster e le diede fuoco durante il Monterey Pop Festival, superando gli Who per la teatralità del gesto. Qualche anno più tardi, il 20 settembre 1979, il bassista dei Clash Paul Simonon si irritò sensibilmente nel vedere che al pubblico del Palladium di New York veniva impedito di stare in piedi. Per questo imbracciò il suo Fender Precision Bass e lo distrusse sul palco. Quel gesto fu immortalato nello scatto leggendario di Penny Smith che divenne la copertina del disco London Calling.

Nell’elenco degli artisti che hanno sfasciato strumenti non possono mancare i Nirvana: Kurt Cobain distrusse il suo strumento per la prima volta nel luglio 1989 durante la seconda data del primo tour della band negli Stati Uniti. Era una Fender Mustang del 1973, la prima di tante sei corde che il compianto frontman dei Nirvana distrusse negli anni a venire.

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