Roberta Giallo canta l’estate e porta a teatro Maria Callas e Pierpaolo Pasolini

Solitamente Roberta è tutta colorata e ha un aspetto gioioso. Però ha appena pubblicato un brano, “Io canto l’estate”, dove c’è tanta malinconia, ma anche determinazione


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Roberta Giallo canta l’estate e porta a teatro Maria Callas e Pier Paolo Pasolini

In tutti questi anni di esplorazione nel mondo musicale che rimane “hic sunt leones” per radio, media tradizionali, per non parlare delle TV, ho conosciuto tante realtà strepitose. Roberta Giallo è una di queste. Il primo ad accorgersi di lei fu Lucio Dalla, ma poi il suo prematuro viaggio nell’altra dimensione ha interrotto un rapporto che sarebbe stato importantissimo per Roberta.

Lei è cantautrice, pianista, scrive libri e recita in film e teatro.

Solitamente è tutta colorata e ha un aspetto gioioso. Però ha appena pubblicato un brano, “Io canto l’estate”, dove c’è tanta malinconia, ma anche determinazione. Nel video veste solo di nero.

Martedì scorso, nella diretta We Have a Dream, mi sono collegato con lei per farmelo raccontare e ho scoperto anche che debutta a teatro sabato 12 novembre (al Laboratorio San Filippo Neri di Bologna) con uno spettacolo che ha scritto sul rapporto tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, nato sul set del film “Medea”. Con Roberta sul palco ci sarà l’attore Jacopo Rampini.

Ecco come Roberta Giallo ha raccontato “Io canto l’estate”

“Ho scritto questa canzone tempo fa, lho lasciata decantare, e forse adesso è più attuale di prima. Racconta di acque, di fango, di cemento, di Ulisse che non torna a casa, di rose. È una preghiera laica. La dedico a chi ha perso qualcosa di importante, ma nonostante tutto intercetta La Luce” nella fanghiglia del vivere quotidiano. Cosa possiamo fare di fronte alle perdite, a un lutto inspiegabile, alle guerre o al danno di una catastrofe naturale, come lalluvione avvenuto di recente nelle Marche? Come possiamo consolarci dallinconsolabile? Io canto lEstate, quel podi luce che intercetto nella vita e a cui do il nome poesia”, per salvare me e magari anche qualcun altro, perché credo che larte onesta, umile e sincera, abbia sempre un potere salvifico su questa terra.

Con questa canzone ho vinto la Prima Edizione del Premio Musicale Dedicato al Poeta Dino Campana (Agosto 2020).

Con il Testo avevo già vinto il Premio Letterario Inedito Colline di Torino, per il quale nello stesso anno sono stata premiata al Salone del Libro di Torino.”

Ed ecco la descrizione dell’opera teatrale:

ROBERTA GIALLO CON JACOPO RAMPINI

ODE A CALLAS E PASOLINI, UN AFFETTO PIÙ GRANDE DI QUALSIASI AMORE.

Roberta Giallo e Jacopo Rampini portano in scena uno spettacolo dedicato a due giganti del secolo scorso: Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, anime lontanissime eppure affini, ricostruendo, a partire da poesie, lettere, estratti di rotocalchi dell’epoca, la misteriosa storia di una profonda e appassionata “amicizia” tra due esseri umani, fortissimi e fragilissimi. A far da colonna sonora alcune delle arie più celebri dell’opera classica, rivisitate in chiave pop, alcuni estratti delle poesie di Pier Paolo dedicate a Callas, e altri della loro intima e poetica corrispondenza, musicati da Roberta Giallo.

Roberta Giallo: sceneggiatura, regia, voce, pianoforte, ukulele 

Jacopo Rampini: voce, adattamenti di regia

Musiche: Puccini, Bellini, Rossini, Bizet, Giallo.

www.redronnie.tv

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