Don Antonio, Francesco Mascio, Stenox and Røbmit a We Have a Dream

Vi presento altri 3 promettenti artisti da seguire


INTERAZIONI: 239

Con l’inizio di una nuova serie di We Have a Dream, in diretta tutti i martedì sera sulle mie pagine YouTube, Facebook, Twich, Twitter e Red Ronnie Tv, torna lo spazio dedicato ad artisti e gruppi della nuova era selezionati tramite Telegram. Basta mettere link di un video (no cover) tra i commenti di questo post per avere la possibilità di trovarsi in diretta a raccontare la tua storia e a vedere insieme uno o più video che hai realizzato.

C’è una enormità di musica valida che non ha spazio in radio e tantomeno in televisione.

Ecco tre interessanti proposte: Don Antonio, Francesco Mascio e Stenox and Røbmit

Don Antonio

Lui di recente ha scritto la musica per la colonna sonora della serie su Wanna Marchi per Netflix, con anche una canzone davvero bella, “Cinque minuti di te”, ma non può usare perché in esclusiva. Ecco comunque la sua bio:

Dopo gli anni con Sacri Cuori, dopo innumerevoli collaborazioni internazionali, dopo l’avventura americana con Alejandro Escovedo (il loro The Crossing li ha portati anche al programma del mattino della CBS, al Tiny Desk, alla BBC e su Sirius), Colorama riporta tutto a casa.

Composto e registrato dal vivo in studio, negli spazi del Crinale (crinalelab.com [crinalelab.com]) insieme a The Graces, duo toscano formato da Luca Giovacchini e Piero Perelli, Colorama è una collezione di 14 episodi la cui pubblicazione ha incontrato da subito una richiesta inattesa. Netflix ha, infatti, selezionato alcune delle musiche del disco come colonna sonora di Wanna, l’attesa docu-serie prodotta da Fremantle, che ricostruisce la storia della televenditrice più famosa d’Italia, disponibile su Netflix dal 21 settembre in Italia e in oltre 190 paesi. Inoltre, Don Antonio ha realizzato per Wanna anche le restanti musiche originali della serie.

L’album è composto da 13 brani strumentali e la canzone Cinque Minuti di Te è stata scelta come sigla della serie. Pensata come una canzone italiana degli anni ’60, portata con un assetto da orchestrina da ballo, Cinque Minuti di Te è affidata alla voce di Daniela Peroni. Una canzone dolce eppure perturbata perfetta per ritrovarsi nella storia di luce e ombre di Wanna. 

“La mia musica nasce sempre come una colonna sonora per film non ancora girati. Il fatto che in questo caso si sia confrontata con lo schermo prima ancora della sua uscita ufficiale, in un progetto così importante ed ambizioso, è stato un bellissimo imprevisto. La Romagna giocosa e chiassosa ma anche scura, pericolosa e spesso tragica lungo cui si snoda il percorso di Wanna è a pochi chilometri dalla nostra. Essere stato scelto per raccontarla con i suoni è stata una sorpresa, un piacere e un privilegio”.

Colorama – tuttavia – nasce e vive anche al di fuori dello schermo, ed è una mappa di colori e sfumature collezionate nel viaggio. Il taccuino degli appunti sonori ed emotivi di un musicista che come pochi altri in Italia, negli ultimi quindici anni ha portato la sua musica a spasso per i continenti e per i generi, mantenendo sempre una linea riconoscibile. Un modo di dipingere i panorami e gli stati d’animo che ripensa le soundtrack italiane classiche attingendo alle partiture contemporanee americane, e alla musica popolare dei Sud del Mondo.

Colorama è un disco che risarcisce indirettamente anche lo spirito inquieto di questi anni recenti​. Anni in cui il viaggio è stato sovente sognato, vissuto come un miraggio. Colorama e’ il diario multicolore di questo viaggio immaginato e infine ripreso, dipinto con le tinte di un sogno, a tratti dolce e a tratti inquieto.” ​

Francesco Mascio

Francesco è un chitarrista che suona con una tecnica particolarmente rilassante, new age. Ho mostrato il suo video “Lilith”, registrato in olofonia, e “Notes from the heart”, girato tra i campi.

Ecco la sua bio:

Nato a Cassino nel 1981, Francesco Mascio è un chitarrista/compositore assai intraprendente, poliedrico ed estremamente interessante. Il suo playing e il suo stile compositivo abbracciano svariati generi: dal jazz alla fusion, dalla world music all’ ethno jazz, caratterizzandosi soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, tanto che la sua personale e spirituale concezione musicale, piuttosto trasversale, rappresenta un vero e proprio crossover. Artista mosso da una curiosità sempre viva, molto incline alla sperimentazione, nell’arco della sua carriera Mascio ha condiviso palco e studio di registrazione al fianco di musicisti blasonati in ambito nazionale e internazionale, fra cui: Shawnn Monteiro, Crystal White, Tony Monaco, Francisco Mela, Karl Potter, Gegè Telesforo, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Pippo Matino, Giovanni Imparato. Grazie al suo talento, si è esibito non solo ovviamente in Italia, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Invece, per ciò che concerne la sua attuale produzione discografica, sono svariati gli album da menzionare, ad esempio: Europa Jazz Quartet (Zone di Musica, 2012), Mantras for a New Era (Zone di Musica, 2013), Ganga’s Spirit (Emme Record Label, 2015), Jaggae (Filibusta Records, 2017), Wu Way (Filibusta Records, 2018), Live at Strike (Cultural Bridge, 2019) e I Thàlassa Mas (Manitù Records, 2019), Preview (Italian Way Music 2020) e My Standards (Birdbox Records 2022).

Stenox and Røbmit

Stenox and Røbmit sono un duo molto particolare. La loro musica nasce da viaggi es esperienze. I due video sono davvero belli. “Il viandante” tra lo psichedelico e il tribale, mentre “OM” prettamente in bianco e nero con immagini di paesaggi e atmosfere orientali.

Ecco la loro bio e la descrizione che hanno fatto dei due video che abbiamo mostrato:

Stenox and Røbmit sono : Stefano Curto e Roberto Zancaner . Stefano è musicista, artista e viaggiatore mentre Roberto è un musicista polistrumentista. Si incontrano 4 anni fa.
Collaborano assieme alle ultime battute della storica band Lacrima Christi (che ha inciso tre album) dopo di che decidono di sperimentare assieme rielaborando alcuni brani che Stenox scrisse per i Lacrima e altri inediti.

Nasce quindi l’idea di creare insieme l’album “IL VIANDANTE”, dove Stenox si occupa dei testi e Robmit della stesura delle parti musicali e dell’esecuzione delle parti strumentali. Ha suonato basso, batteria, programmato batterie elettroniche, chitarra elettrica/chitarra acustica, alcune tastiere e sintetizzatori…

Dopo la pubblicazione dell’album Stenox continua sperimentando musica elettronica, incidendo e filmando l’ OM mentre Roberto attualmente suona con gli Elettroliti, band veneto-trentina che propone inediti di stampo progressive rock.
L’amicizia e affinità artistica continuano ora in acustico.

IL VIANDANTE

Il brano fa parte di un album registrato nello studio di Stefano a Valdobbiadene (TV) durante una calda e soleggiata estate.
Stefano e Roberto (Stenox e Robmit) insieme, per la loro seconda canzone.
Il Viandante è la storia di un viandante, un viaggiatore solitario ispirato dalla libertà dell’universo sconosciuto e ardente. I testi sono ispirati da un’esperienza trascendente accaduta ad Antigua in Guatemala anni fa. Grazie a Manuel, un giovanissimo sciamano, dolce e profondo animo umano che la vita ha messo sul cammino di Stefano.

“Ho dato il concept di questo video a Mattia Bello e… ce l’abbiamo fatta.
Io e Roberto siamo stati seduti per ore e ore nel buio studio di Giuseppe Milani.
Le giovanissime e talentuose Alessandra e Francesca Brusadin hanno lavorato sui nostri volti e creato il make up sulla base delle immagini degli ultimi, saggi e bellissimi esseri umani tribali dipinti del nostro tempo.
Mattia e Giuseppe hanno filmato e poi il grande Mattia l’ha montato e finito.”
La canzone è stata mixata e masterizzata all’Happy mastering studio di Vienna da Sebastian Meyer.

L’OM

L’OM significa “l’uomo” nel mio dialetto. L’uomo, come essere umano.
I testi de L’OM sono cantati nel mio vecchio dialetto veneto. Lingue e dialetti sono per me come strumenti musicali. Ognuno è unico.
Se una lingua si perde, perdiamo una parte dell’espressione umana.
Vecchi detti e proverbi sono tutti lì, ne L’OM.
Ho sempre pensato che i testi, in una canzone, siano raccontati dalla melodia.
Manoj è l’essere umano più puro che abbia mai incontrato in vita mia.
Laxmi sua madre è la madre di tutti gli esseri umani.
Manoj non ha niente da fare, non ha niente da costruire e mostrare, se non essere portato nel flusso della vita tra le braccia dell’amore più puro di una madre, per sempre.
Questo video è dedicato a loro – Stefano Curto

www.redronnie.tv

Continua a leggere su Optimagazine.com