Bones and All a Venezia79, l’amore ai tempi del cannibalismo nel film di Luca Guadagnino con Timothée Chalamet (recensione)

Luca Guadagnino trasporta il romanzo Bones and All a Venezia79, un racconto di formazione e sopravvivenza: la recensione

Bones and All a Venezia79

Credits photo: @LaBiennale


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Solo gli amanti sopravvivono: Bones and All a Venezia79 scuote le platee raccontando una tenera (per modo di dire) storia di cannibalismo, sopravvivenza e scoperta di sé. Luca Guadagnino prosegue nella sua vena horror e, dopo aver sconvolto nel 2018 con il nuovo Suspiria, adatta l’omonimo romanzo Fino all’Osso per lo schermo.

Il risultato è un racconto di formazione tra amore, horror e road movie. Al centro della vicenda c’è Maren (interpretata da Taylor Russell), una 18enne che si mette alla ricerca di sua madre dopo uno strano e preoccupante evento che obbliga lei e suo padre a fuggire. Maren infatti non è un’adolescente come tutte le altre, e fin da piccola ha sviluppato una tendenza cannibale senza rendersene conto. Appena si manifestano i sintomi, lei e suo padre sono costretti a fare i bagagli e cambiare spesso città.

Nel corso del suo viaggio, che è anche un percorso personale, Maren fa amicizia con Sullivan, un esperto cannibal che le insegna i trucchi del mestiere. Mark Rylance sfoggia un look da Cheyenne in un ruolo inquietantissimo, che riserva più di qualche sorpresa fino all’ultima sequenza. Lungo la strada, la ragazza conosce e lega con Lee (Timothée Chalamet versione punk, capelli rossi e jeans strappati, che balla sulle note dei Kiss), un giovane cannibale come lei, che al contrario di Sullivan, ha le sue regole di adattamento e sopravvivenza.

Nella prima metà del film, Guadagnino risparmia al pubblico i dettagli più cruenti, lasciando spazio all’immaginazione e preferendo concentrare la telecamera sulle vittime dei protagonisti. A volte basta un dettaglio, un’inquadratura su un mobiletto pieno di foto. Nel loro viaggio on the road tra i vari stati americani, Maren e Lee formano un legame via via sempre più stretto, fino a trasformarsi in amore. Conoscono altri cannibali come loro, ciascuno con la propria storia e lo stesso livello di pericolosità, scoprendo quindi una sorta di microcosmo nascosto all’occhio umano.

Guadagnino sorprende con Bones and All, un film non adatto ai deboli di stomaco (specialmente nelle parti finali, quando l’azione si fa più violenta), ma allo stesso tempo intenerisce raccontando una storia d’amore inusuale, fatta di accettazione e sopravvivenza.

Bones and All uscirà nelle sale USA il 23 novembre 2022.

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