A 91 anni è morto Antonio Casagrande. L’annuncio arriva dal figlio Maurizio, che sui social ha dedicato parole piene di amore e dolore al padre, ultimo portavoce del teatro eduardiano partenopeo.
Il ricordo di Maurizio e di Vincenzo Salemme
Queste le parole del figlio Maurizio:
“E con oggi se ne va un pezzo della mia anima. Spero tanto che tu dall’alto possa sentire tutto l’amore e l’ammirazione di quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Darò qui notizie per i funerali che si terranno a Napoli”.
Tanti sono i tributi che arrivano nell’ultima ora: tra chi partecipa al dolore di Maurizio troviamo Clementino, Tosca D’Aquino e soprattutto Vincenzo Salemme, che insieme a Maurizio compose il trio per Amore A Prima Vista. Salemme lo ricorda così:
“Quando ho iniziato a fare l’attore negli anni settanta Antonio Casagrande era già un mito. Era il prediletto di Eduardo, si diceva. Era bravissimo, con una voce indimenticabile (cantava in modo eccellente) ed era pure bellissimo. Ricordo che da bambino sentivo le donne della famiglia, da mia madre alle mie zie, fare apprezzamenti davvero lusinghieri per “questo Casagrande” il cui cognome, a me bambino, faceva pensare a qualcosa di davvero importante. Poi ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente grazie al figlio Maurizio col quale avevo iniziato una collaborazione molto apprezzata dal padre che faceva proprio il tifo per noi. Conoscendolo di persona ho capito che Antonio era un artista molto particolare. Forse non ha ricevuto quello che avrebbe meritato ma credo che questa mancanza sia stata conseguenza del suo carattere. Era un uomo che aveva un distacco quasi nobile da tutti gli interessi materiali, dai secondi fini, dalle diplomazie opportunistiche. Aveva conservato un tratto romantico che, anche grazie al volto dolcemente antico, lo faceva sembrare un cavaliere ottocentesco. E, allo stesso tempo, aveva lo spirito giovanile che gli donava uno sguardo ironico sempre rivolto al futuro. Ed era un uomo senza schemi, curioso e incapace di invidie e rancori. Gli ho voluto molto bene e lui me ne ha voluto. Caro Antonio, continuerò a guardarti negli occhi guardando gli occhi di Maurizio. Continuerò a sentirti sentendo il cuore di Maurizio“.
Chi era Antonio Casagrande
Antonio Casagrande nacque nella culla dell’arte, da un padre attore di prosa e una madre corista del San Carlo di Napoli. A soli 6 anni recitò nella Madama Butterfly.
La svolta arrivò quando entrò nella compagnia di Eduardo De Filippo con la quale partecipò alle trasposizioni cinematografiche di opere indimenticabili come Filumena Marturano, Il Sindaco Del Rione Sanità, Napoli Milionaria e Ditegli Sempre Di Sì.
Per questo Antonio Casagrande verrà sempre ricordato come ultimo portavoce del teatro eduardiano. Con la sua morte, Napoli e l’Italia perdono un pezzo importante del teatro e della cultura, a pochi giorni dalla morte di Luca Serianni.
Continua a leggere su optimagazine.com