Le categorie escluse dal bonus 200 euro di luglio 2022

Alcuni utenti non riceveranno il bonus 200 euro di luglio 2022: ecco esattamente chi

bonus 200 euro

INTERAZIONI: 58

Il bonus 200 euro è già arrivato a tanti italiani, ma ci sono alcune categorie che sono state tagliate fuori. Per prima cosa, i contribuenti che superano i 35 mila euro di reddito annui, come anche gli stagisti ed i tirocinanti, oltre a chi detiene contratti di collaborazione sportiva. Non avranno diritto al bonus 200 euro nemmeno i dipendenti non attivi a luglio 2022, o se il loro salario lordo supera i 2692 euro al mese.

Il provvedimento non toccherà a chi non ha usufruito dello sgravio contributivo dello 0,8% per almeno un mese dal 1 gennaio al 23 giugno 2022. Chi è stato assunto a fine giugno 2022 non riceverà il bonus 200 euro, sempre che non rientrino in un nucleo familiare con un altro membro percettore del reddito di cittadinanza. Il discorso vale anche per i lavoratori il cui contratto è cessato a fine giugno: in quel caso, non rientreranno nemmeno nella categoria dei disoccupati in quanto la Naspi non scatta prima di 8 giorni dopo la sospensione del lavoro. Per quanto riguarda i collaboratori domestici, il bonus 200 euro non sarà immediato: peraltro, gli utenti dovranno essere stati assunti già al 18 maggio 2022 (riceveranno l’indennizzo anche colf e badanti che a luglio non stanno lavorando, sempre che risultino essere stati assunti alla data del 18 maggio).

I collaboratori coordinati e continuativi restano anch’essi tagliati fuori in assenza di un contratto parasubordinato già attivato alla data del 18 maggio (come pure se il loro reddito annuale supera i 35 mila euro). Infine, i lavoratori stagionali seguiranno due opzioni: nel caso di dipendenti con contratto stagionale assunti a luglio dovranno rispettare le stesse condizioni dei dipendenti a termine o indeterminati; se, al contrario, non hanno un contratto a luglio, non hanno diritto al bonus 200 euro in assenza di reddito al di sotto dei 35 mila euro annuali e almeno 50 giorni lavorati nell’anno 2021.

Continua a leggere su optimagazine.com