Steven Wilson dei Porcupine Tree contro i Maneskin: dal disprezzo al pensiero su Greta Van Fleet, Foo Fighters e Iron Maiden

"Terribili", in una parola Steven Wilson dei Porcupine Tree descrive i Maneskin, ma non è tutto. Ecco le sue dichiarazioni sulla scena rock contemporanea

porcupine tree contro i maneskin

Source: Funweek.it/Wikimedia


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Il commento al vetriolo di Steven Wilson dei Porcupine Tree contro i Maneskin può sintetizzarsi in uno dei suoi pensieri: il rock non è più in grado di reinventarsi e per questo è stato soppiantato dall’urban, che oggi domina la scena.

Questo è vero e lo dicono i numeri, senza alcuna polemica. In un’intervista rilasciata al Corriere Della Sera il frontman della band di The Start Of Something Beautiful celebra il glorioso ritorno sulle scene con il nuovo album Closure/Continuation a ben 11 anni di distanza da The Incident (2009), e ne approfitta per fare il punto sulla scena internazionale contemporanea.

I Maneskin non sono esclusi dal momento che la band di Damiano David è diventata un fenomeno mondiale dopo la rampa di lancio dell’Eurovision 2021. Come loro, solo i Greta Van Fleet, almeno secondo Wilson. La scena rock di oggi è talmente poco interessante che Wilson, se fosse un adolescente, preferirebbe Billie Eilish ai Foo Fighters e agli Iron Maiden.

Ecco le sue parole:

“[Il rock] è ormai diventato virtualmente invisibile nel mainstream, dove l’urban è completamente dominante, ed è diventato un genere di culto, come è successo al jazz nella seconda metà del Novecento. Non dico che sia una brutta cosa, anche io se fossi un ragazzino sarei più interessato a Billie Eilish o a Taylor Swift che al nuovo disco degli Iron Maiden o dei Foo Fighters. Ma ho scoperto tante nuove rock band valide negli ultimi 20 anni? La risposta è no“.

E i Maneskin? Certamente un bene per l’Italia e per la musica suonata, ma secondo Wilson con la qualità non ci siamo ancora:

“Sono terribili. Certo è fantastico per l’Italia ed è sempre positivo quando una band fa conoscere ai ragazzi chitarre e batterie, vorrei solo che fossero un po’ meglio. Per chi è cresciuto sentendo i Led Zeppelin, i Pink Floyd o i Black Sabbath, ascoltare gruppi come i Måneskin o i Greta Van Fleet e prenderli seriamente è dura perché sono una copia scadente di quel che erano gli altri”.

Per il momento né i Maneskin né i Greta Van Fleet, punzecchiati dallo sguardo severo del frontman dei Porcupine Tree, non hanno risposto né è dato sapere se risponderanno.

L’ultimo album dei Maneskin è Teatro D’Ira Vol.1, contenente successi come Zitti E Buoni e I Wanna Be Your Slave. L’ultimo singol è Supermodel e da diversi mesi circolano voci circa l’uscita del terzo album in studio entro il 2022.

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