Ezio Guaitamacchi, l’esploratore del rock racconta le storie incredibili descritte nei suoi libri

Ha incontrato artisti, manager, poliziotti, testimoni delle vicende “oscure” nella vita di icone Rock


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Ho definito EZIO GUAITAMACCHI “esploratore del Rock” perché non si è limitato a studiare le vicende più incredibili che hanno caratterizzato la storia della musica, a partire dal Club dei 27, ma è anche andato nei luoghi, dalla tomba di Jimi Hendrix al molo di San Francisco che ha ispirato “The dock of the Bay” a Otis Redding. Ha incontrato artisti, manager, poliziotti che sono stati testimoni delle vicende “oscure” nella vita di icone Rock.

Ezio è venuto a trovarmi guidando un maggiolino Volkswagen tutto dipinto con colori psichedelici e ritratti di Brian Jones, Jimi Hendrix, Jim Morrison e Janis Joplin.

Nello studio di We Have a Dream mi ha raccontato quello che ha trattato nei suoi splendidi libri: “Amore morte & Rock’n’Roll”, “La storia del Rock”, “Rock e Arte”, “Figli dei fiori, figli di satana”, ”Crocodile Rock”etc. Abbiamo parlato di: Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin, Elvis Presley, Rolling Stones, Beatles, Brian Jones, Lou Reed, David Bowie, Aretha Franklin, Michael Jackson, George Michael, Prince, Freddie Mercury, Amy Winehouse, Lemmy, John Lennon, Jethro Tull, Marvin Gaye, Otis Redding, Sam Cooke, Jaco Pastorius, Chris Cornell, Michael Hutchence, Kurt Cobain, Joy Division, Keith Emerson, Dolores O’Riordan, Avicii, Whitney Houston, John Bonham, Buddy Holly, Lynyrd Skynyrd, Jeff Buckley, Spirit etc. e… del Milan di cui è tifosissimo.

L’intervista integrale e senza pubblicità che la interrompe la trovi su www.redronnie.tv

Eccola, invece, suddivisa in 4 parti su You Tube:

Parte 1

https://youtu.be/tMg-MR_wIhw

Ezio entra nello studio di WE HAVE A DREAM e racconta la storia del maggiolino psichedelico con cui è arrivato, ispirato alla Porsche di Janis Joplin. Poi del mistero legato alla scomparsa di Brian Jones, dei Rolling Stones, trovato affogato nella piscina di Cotchord Farm, la sua villa nel Sussex appartenuta a A.A. Milne, l’autore di Winnie Pooh. Poi racconta la svolta epocale del film “Easy Rider” e di Woodstock, periodo incredibile che termina con la strage della Charles Manson Family, di cui è stata vittima anche l’attrice Sharon Tate, e il disastro del concerto dei Rolling Stones ad Altamont.

Poi la conversazione coinvolge: Picasso, Laurie Anderson e Lou Reed, Prince, Chris Cornell, Leonard Cohen, David Bowie e la sua rappresentazione del distacco dal corpo, Aretha Franklin, George Michael, Amy Winehouse, Freddie Mercury dei Queen, Lemmy dei Motorhead, John Lennon, Marvin Gaye. Condividiamo anche l’emozione del primo concerto dei Jethro Tull di Milano al quale, senza conoscerci ancora, abbiamo assistito entrambi.

Parte 2

https://youtu.be/diOYGJaDOsk

Con Ezio commentiamo il mito di Robert Johnson e del suo “Crossroads”, di cui hanno fatto un film. Poi Sam Cooke. Torniamo su Brian Jones e la sua casa che era appartenuta all’autore di Winnie Pooh. Altri miti che racconta sono: Jaco Pastorius, dalla fine incredibile, la solitudine e il mistero su Kurt Cobain, David Bowie, la vicenda che ha coinvolto Michael Hutchence degli INXS con Paula Yates e Bob Geldof, ancora Chris Cornell, la storia di Ian Curtis dei Joy Division, Keith Emerson, Dolores O‘Riordan dei Cranberries, l’assurda storia della fine di Avicii. Poi entriamo nel merito di Sun City, dell’Apartheid e di Freddie Mercury, di Miriam Makeba, “Graceland” di Paul Simon. Analizziamo Stanley Kubrick e il suo “Eye Wide Shot”. Ezio si dice felice che non gli abbia chiesto dei Maneskin e gli faccio ascoltare il commento di Bobby Solo sulla loro versione del brano di Elvis Presley.

Parte 3

https://youtu.be/Ukn_TdauZ0c

Ecco i racconti: Amy Winehouse, Whitney Houston, John Bonham (batterista dei Led Zeppelin e colonna portante del gruppo), Janis Joplin. Poi affrontiamo la storia di Jimi Hendrix (con Little Tony che ne copiò il giubbotto di pelle bianco con le frange che aveva a Woodstock) e Guaitamacchi mi racconta di cosa accadde a Jimi quando era nell’esercito. Naturalmente non possiamo ignorare il fatto che io abbia posseduto la bianca Fender Stratocaster che Hendrix suonò a Woodstock. “American Pie” di Don McLean ha raccontato il giorno in cui la musica è morta, a causa dell’aereo che ha portato via Buddy Holly e Richie Valens. Altro incidente, in elicottero, è costato la vita a Steve Ray Vaughan a cui Eric Clapton aveva ceduto il posto. Anche i Lynyrd Skynyrd sono spariti a causa di un aereo, come pure Otis Redding. Nominando Big Mama Thornton, arriviamo ad Elvis Presley e Michael Jackson, Tim e Jeff Buckley, Ylenia Carrisi, scomparsa sempre a New Orleans, Randy California degli Spirit. Ezio poi ci tiene a raccontare la storia di Graham Parson

Parte 4

https://youtu.be/vTTV_mKQrWg

L’ultima parte di questa lunga conversazione con Ezio Guaitamacchi affronta la scomparsa di due miti come Jim Morrison dei Doors e Janis Joplin. Queste storie coinvolgono un misterioso personaggio, Jean de Breteuil, conte e spacciatore per artisti famosi.

La domanda che tutti ci fanno è: Paul McCartney è morto?

Terminiamo l’excursus delle vicende oscure con Sid Vicious dei Sex Pistols e Nancy.

Chiedo poi a Guaitamacchi quali siano i suoi artisti preferiti.

Parliamo dell’importanza sociale della musica, che ha contribuito a far terminare la guerra in Vietnam e Apartheid.

Affrontiamo anche il genere Trap e parliamo di Duran Duran, del plagio dei Led Zeppelin a danno degli Spirit: “Stairway to heaven” vs/ “Taurus”

Gli racconto la storia di un rullino di foto delle Orme e parliamo della groupie Pamela Des Barres, di Patti Smith e Bob Dylan.

Ci diciamo i nostri dischi preferiti, le copertine più belle. Ezio termina raccontandomi di quando è andato sulla tomba di Jimi Hendrix a Seattle e dei tanti viaggi fatti insieme alla moglie. Della chitarra di Ben Harper che ha comprato… e del Milan, sua vera passione che in quella settimana avrebbe giocato l’ultima partita del campionato, quella che poi gli varrà lo scudetto.