Esce The Butterfly Effect, la prima biografia di Kendrick Lamar

The Butterfly Effect è finalmente disponibile in Italia. Ecco la prima biografia del rapper Kendrick Lamar

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Ph: Batiste Safont/Wikimedia


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Arriva finalmente in Italia la prima biografia di Kendrick Lamar. The Butterfly Effect, questo il titolo del volume firmato da Marcus J. Moore, è disponibile in italiano negli stessi giorni in cui il rapper passa per il Belpaese per l’unica data del suo tour.

The Butterfly Effect esce in Italia 2 anni dopo la prima pubblicazione negli Stati Uniti col titolo originale The Butterfly Effect: How Kendrick Lamar Ignited the Soul of Black America, pubblicata il 13 ottobre 2020.

La versione italiana è disponibile da mercoledì 22 giugno 2022 ed è distribuita da Chinaski Edizioni. Il volume da 300 pagine esce proprio in corrispondenza dell’unica data italiana di Kendrick Lamar con il tour di presentazione dell’ultimo album Mr. Morale & the Big Steppers, uscito lo scorso maggio.

Il rapper, infatti, sarà a Milano questa sera, giovedì 23 giugno, nel contesto del Milano Summer Festival che si tiene presso l’Ippodromo Snai di San Siro.

Il libro racconta l’ascesa dell’artista che oggi, inevitabilmente, è uno dei pesi massimi della scena rap internazionale. Nel suo minuzioso lavoro di ricerca l’autore Marcus J. Moore, giornalista musicale dalla penna d’oro, racconta gli esordi con lo pseudonimo K-Dot fino all’incontro con Dr. Dre, ma anche i rapporti con la vita di strada e le questioni razziali che da sempre influenzano i testi di Kendrick Lamar.

Ovviamente, la biografia di Kendrick Lamar percorre l’intera discografia dell’artista con un’analisi approfondita di tutte le sue opere, una carriera costellata di successi e premi.

Il rapper, infatti, ha collezionato 13 Grammy e ha vinto un Premio Pulitzer per la musica nel 2018, per questo viene considerato uno degli artisti più influenti del mondo.

La prima biografia di Kendrick Lamar ha già ottenuto un grande successo internazionale: secondo The Guardian il libro è “un racconto iperbolico” mentre The New Yorker parla di “superstar del rap e maestro dello storytelling”.

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