Esclusi dal bonus 200 euro: le categorie che potrebbero non riceverlo

Non sono poche le categorie che potrebbero non ricevere il bonus 200 euro contro il caro prezzi

bonus 200 euro

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Il bonus 200 euro verrà erogato a luglio per fare fronte all’inflazione ed ai continui rincari, che purtroppo stanno mettendo a dura prova la serenità degli italiani. Se per alcune categorie le cose sembrano abbastanza chiare, per alcune altre ancora non si conoscono le intenzioni di INPS e Ministero del Lavoro. Come riportato da ‘lavoroediritti.com‘, potrebbero restare esclusi dal bonus 200 euro i tirocinanti e gli stagisti, in quanto, nel primo caso, non si è inquadrati con un contratto di lavoro subordinato; nel secondo, lo stagista nemmeno può considerarsi un dipendente.

Un’altra categoria a forte rischio è quella di chi fornisce prestazioni di lavoro occasionali verso privati, imprese o professionisti. Tale attività, da distinguere da quella del lavoro autonomo occasionale, implica la presenza di un contratto di prestazionale occasionale (se l’uso è circoscritto nell’ambito di un’attività di impresa o professionale) o l’erogazione del salario tramite il ‘Libretto di famiglia’ per il lavoro eseguito in favore di privati. Il bonus 200 euro potrebbe non essere erogato nemmeno ai lavoratori in aspettative o in assenza non retribuita, in quanto, per ottenere l’agevolazione, bisogna aver percepito nel corso del primo quadrimestre dell’anno, una riduzione dei contributi IVS dello 0,8%. La misura viene riconosciuta ogni mese dal 1 gennaio al 31 dicembre a vantaggio dei dipendenti pubblici e privati, a patto che il compenso imponibile a scopi previdenziali non vada oltre la cifra di 2692,00 euro. Lo sgravio ha l’obiettivo di contenere i contributo in capo al dipendente, ma non opera quando, in assenza di retribuzione, non c’è somma che debba essere trattenuta all’utente interessato.

Uno scenario analogo potrebbe essere quello dei lavoratori svantaggiati, che beneficiano di un’altra indennità INPS (invalidi sensoriali, fisici e psichici, tossicodipendenti, alcolisti, soggetti in cura psichiatrica o detenuti in istituti penitenziari), come pure nel caso di beneficiari solo di indennità INPS. Il contributo decade anche per i lavorati non occupati nel primo quadrimestre del 2022 ed i precari della scuola (quest’ultimi nel caso il cui contratto scada nei primi di giugno, alla fine dell’anno scolastico).

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