È morto Alan White: addio al batterista degli Yes che suonò con John Lennon, Ginger Baker e George Harrison

Alan White è morto. Addio al batterista degli Yes

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Ph: Leticia Chamorro/Wikimedia


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A 72 anni è morto Alan White, storico e leggendario batterista degli Yes. L’annuncio è arrivato dalla band britannica nelle ultime ore attraverso i canali social.

Come è morto Alan White

Non ci siamo ancora ripresi dalla tragedia che ha colpito di Depeche Mode con la morte di Andy Fletcher, né dalla scomparsa dell’attore Ray Liotta.

Nel giro di poche ore ci ha lasciati Alan White. L’artista è morto “dopo una breve malattia”, scrivono gli Yes in una nota. Ecco le parole della band:

“È con profonda tristezza che gli YES annunciano che Alan White, il loro amatissimo batterista e amico da 50 anni, è scomparso, all’età di 72 anni, dopo una breve malattia. La notizia ha sconvolto e sbalordito l’intera famiglia YES. Alan non vedeva l’ora che arrivasse il prossimo tour nel Regno Unito, per celebrare il suo 50° anniversario con gli YES e il loro iconico album Close To The Edge, dove il viaggio di Alan con gli YES iniziò nel luglio 1972. Di recente ha celebrato il 40° anniversario del suo matrimonio con la sua amorevole moglie Gigi. Alan è morto, pacificamente a casa”.

Yes, John Lennon e tanto altro

Prima degli Yes, Alan White ha militato nella Plastic Ono Band di John Lennon e ha collaborato con il compianto Ginger Baker nella superband Ginger Baker’s Air Force.

Ancora, ha collaborato con George Harrison nel disco All Things Must Pass e ancora con Joe Cocker e Billy Preston. Alan White si unì agli Yes nel 1972 in occasione del Close To The Edge Tour.

Come ricorda la sua famiglia, dal 2016 Alan White si è dovuto fermare diverse volte per via della sua malattia. Sul palco veniva sostituito da Jay Schellen, mentre lui saliva sul palco verso la fine di ogni set tra applausi scroscianti.