Cannes 2022, annunciata la selezione ufficiale, in concorso c’è Martone con “Nostalgia”

Accanto a Martone, per la prima volta sulla Croisette, in concorso c'è anche il film francese di Valeria Bruni Tedeschi. Poi il ritorno di Cronenberg e tanti soliti noti, dai Dardenne a Mungiu. Fuori concorso Bellocchio

Cannes 2022

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Dopo la canonica ridda di voci, la più clamorosa delle quali riguardava i rumors relativi alla presenza di un nuovo film di David Lynch, subito smentiti dall’interessato, stamattina il presidente uscente Pierre Lescure e il direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux hanno annunciato in conferenza stampa la selezione ufficiale della 75esima edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 28 maggio.

Si tratta di un festival che, dopo i divieti di selfie sul red carpet di qualche anno fa si apre al nuovo, a cominciare dalla collaborazione, ricordata da Lescure, con il partner ufficiale di Cannes 2022, Tik Tok. Ma è anche una manifestazione, lo ribadisce Frémaux, che intende costituire un avamposto della riflessione sull’arte cinematografica come dispositivo di analisi delle contraddizioni della realtà.

Sono stati circa 2200 i film visionati dai selezionatori, un numero esorbitante frutto anche dell’accumulazione di tanti titoli in questo biennio emergenziale pandemico. Il risultato è una lista complessiva, per ora, di 49 titoli, cui il direttore ha già annunciato si aggiungerà qualche altro nome nelle prossime settimane. Gli occhi sono naturamente puntati sul concorso, che per ora conta 18 concorrenti, con tante conferme rispetto ai nomi attesi della vigilia

Tra cui tanti fedelissimi del festival, a partire dai fratelli Dardenne, qui vincitori due volte, che tornano con un film sul tema dei rifugiati, Tori et Lokita. Numerosi i già trionfatori sulla Croisette presenti a Cannes 2022, a conferma del rischio di endogamia di una manifestazione che rischia nel programma di riprodurre sempre sé stessa. E quindi il trionfatore del 2016, lo svedese Ruben Östlund, presenta Triangle Of Sadness, una commedia politica sull’economia globale, su cosa siamo e stiamo diventando; la Palma d’oro del 2017, Hirokazu Kore-eda, arriva con il dramma familiare Broker . E il romeno Cristian Mungiu, trionfatore del 2007, giunge con R.M.N., storia ambientata in Transilvania sulla paura dello straniero e del diverso.

Forte anche la presenza del cinema francese, naturalmente, nel concorso di Cannes 2022, un pezzo del quale parla anche un po’ italiano, dato che c’è anche l’ultima regia di Valeria Bruni Tedeschi, ma di produzione transalpina, Les Amandier; accanto a lei un habitué della Croisette come Arnaud Desplechin e Claire Denis con una produzione però americana, Stars at Noon, thriller drammatico-romantico ambientato in Nicaragua con Taron Egerton e Margaret Qualley.

Molto annunciato era anche uno dei nomi più prestigiosi del concorso, David Cronenberg, il quasi ottantenne regista canadese che, otto anni dopo Maps of The Stars, firma una nuova regia, Crimes of the Future, di cui è stato appena rilasciato il teaser trailer, con un grande cast da red carpet, Kristen Stewart, Lea Seydoux e Viggo Mortensen e una vicenda futuristica di trasformazione e mutazioni corporee perfettamente in linea con la poetica del regista.

Il cinema americano in concorso è completato dalla presenza di James Gray con Armageddon Time, un racconto di formazione parzialmente autobiografico ambientato nel Queens degli anni pre-Reagan, protagonisti Anthony Hopkins, Anne Hataway e Jeremy Strong; e poi dal ritratto d’artista firmato dalla terza regista donna in concorso, Kelly Reichardt, Showing Up, con Michelle Williams.

Valeria Bruni Tedeschi a parte, l’Italia è rappresentata a Cannes 2022 da uno dei titoli più attesi del nostro cinema, Nostalgia di Mario Martone, tratto dal romanzo omonimo di Ermanno Rea, con Pierfrancesco Favino protagonista. Si tratta della prima volta di Martone sulla Croisette, lo ricorda anche Frémaux, che elogia la forza iconica del cinema napoletano in questi ultimi anni.

Per trovare altre presenze italiane bisogna uscire fuori dal concorso, con Marco Bellocchio che porta a Cannes 2022 nella sezione “Cannes Prèmiere”, Esterno Notte, la prima serie tv della sua vita, con la quale il regista piacentino torna a riflettere, in una chiave utopica, sul sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse che fu già al centro di Buongiorno Notte.

Restando alle sezioni collaterali, erano invece già state annunciate alcune delle anteprime mondiali fuori concorso: Top Gun: Maverick, diretto da Joseph Kosinski, con un omaggio speciale a Tom Cruise per celebrarne la carriera; Elvis di Baz Luhrmann, ricostruzione dei rapporto tra Presley e il colonnello Tom Parker, il manager che ne plasmò la carriera (interpretati rispettivamente da Austin Butler e Tom Hanks); Three Thousand Years of Longing con Idris Elba e Tilda Swinton, un dramma fantasy e romantico che il suo regista, il George Miller di Mad Max Fury Road, ha descritto come un anti-Mad Max, con più dialoghi che azione. Il film d’apertura, sempre fuori concorso, sarà Z (Comme Z) di Michel Hazanavicius, zombie movie con Romain Duris e Bérénice Bejo, nel quale su di un set di un film dell’orrore arrivano degli autentici morti viventi.

LA SELEZIONE UFFICIALE DI CANNES 2022

Film d’apertura (fuori Concorso)
Z (COMME Z) di Michel HAZANAVICIUS

Concorso
HOLY SPIDER, di Ali ABBASI
LES AMANDIERS, di Valeria BRUNI TEDESCHI
CRIMES OF THE FUTURE, di David CRONENBERG
TORI ET LOKITA (Tori and Lokita), di Jean-Pierre e Luc DARDENNE
STARS AT NOON, di Claire Denis
FRÈRE ET SŒUR, di Arnaud DESPLECHIN
CLOSE, di Lukas DHONT
ARMAGEDDON TIME, di James GRAY
BROKER, di KORE-EDA Hirokazu
NOSTALGIA, di Mario MARTONE
RMN, di Cristian MUNGIU
TRIANGLE OF SADNESS, di Ruben ÖSTLUND
HAEOJIL GYEOLSIM (Decision to leave), di PARK Chan-Wook
SHOWING UP, di Kelly REICHARDT
LEILA’S BROTHERS, di Saeed ROUSTAEE
BOY FROM HEAVEN, di Tarik SALEH
ZHENA CHAIKOVSKOGO (Tchaïkovski’s wife), di Kirill SEREBRENNIKOV
HI-HAN (Eo), di Jerzy SKOLIMOWSKI

Un Certain Regard
LES PIRES, di Lise AKOKA and Romane GUERET
KURAK GÜNLER (Burning days), di Emin ALPER
METRONOM, di Alexandru BELC
RETOUR À SÉOUL (All the people I’ll never be), di Davy CHOU
SICK OF MYSELF, di Kristoffer BORGLI
DOMINGO Y LA NIEBLA (Domingo et la brume / Domingo and the midst), di Ariel ESCALANTE MEZA
BEAST, di Riley KEOUGH e Gina GAMMELL)
CORSAGE, di Marie KREUTZER
BACHENNYA METELYKA (Butterfly vision), di Maksim NAKONECHNYI
VANSKABTE LAND / VOLAÐA LAND (Godland), di Hlynur PÁLMASON
RODÉO (Rodeo), di Lola QUIVORON
JOYLAND, di Saim SADIQ
THE STRANGER, di Thomas M WRIGHT
THE SILENT TWINS, di Agnieszka SMOCYNSKA

Cannes Prèmiere
NOS FRANGINS, di Rachid BOUCHAREB
ESTERNO NOTTE (Nightfall), di Marco BELLOCCHIO su Aldo Moro e le Brigate Rosse, uno sguardo
DODO, di Panos H. KOUTRAS
IRMA VEP, di Olivier ASSAYAS, serie tv non un remake ma connesso alla storia

Fuori concorso
ELVIS, di Baz LUHRMANN
TOP GUN: MAVERICK, di Joseph KOSINSKI
NOVEMBRE, di Cédric JIMENEZ, sul terrorismo
THREE THOUSAND YEARS OF LONGING, di George MILLER
MASCARADE (Masquerade), di Nicolas BEDOS

Proiezioni di mezzanotte
HUNT by LEE Jung-Jae
MOONAGE DAYDREAM by Brett MORGEN
FUMER FAIT TOUSSER, di Quentin DUPIEUX

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