Calcio. La partita finisce 40 a 0. Scandalo e polemiche tra i mini calciatori. Truffa o rispetto degli avversari ?

La peggiore offesa per un avversario sconfitto è smettere di giocare. Un vero sportivo non si ferma mai anche sul 40 a 0

40 a 0 con polemiche

40 a 0 e tante polemiche tra i Giovanissimi in Sardegna


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Finale di stagione con polemiche nel campionato calcistico giovanile in Sardegna. Il Fanum Orosei si è imposto per 40 a 0 nei confronti di La Caletta in una gara valevole per il campionato Giovanissimi. Un risultato clamoroso che ha fatto scattare un’indagine della Lega Nazionale Dilettanti e sta alimentando numerose polemiche.

40 a 0 è un risultato eclatante che autorizza i peggiori sospetti riguardo all’accaduto. La vittoria nel campionato Giovanissimi viene assegnata, in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione, dalla differenza reti. Il 40 a 0 inflitto dal Fanum Orosei agli avversari de La Caletta consente ai vincitori di superare nella classifica della differenza reti i Lupi Goceano che contro La Caletta avevano vinto per 22 a 0 altro risultato decisamente clamoroso (leggi di più).

La dinamica dell’accaduto dovrà esser ben chiarita perchè queste valanghe di reti autorizzano decisamente qualche sospetto. Che La Caletta sia la squadra cuscinetto del girone sembra evidente. Ma tante reti subite ( dal 22 a 0 al 40 a 0) sono davvero inquietanti. I ragazzini de La Caletta, peraltro giunti anche incompleti all’ultima gara, si sono “scansati” per favorire quelli del Fanum Ortosei?

L’ipotesi della truffa sarebbe davvero gravissima ed è tutta da verificare. Di certo sarebbe prudente, il 40 a 0 è la cima dell’iceberg, dei risultati mostruosi di fine stagione che si verificano in Italia, eliminare il criterio della differenza reti ed affidarsi ad uno spareggio in caso di arrivo a pari punti.

C’è però, in questo misterioso 40 a 0, un altro aspetto da considerare. In caso di manifesta inferiorità degli avversari è giusto continuare a giocare al massimo? Alcuni sostengono che nello sport , ottenuta la vittoria, non bisognerebbe (per fair play) infierire sull’avversario ormai battuto. Io non sono d’accordo. Ritengo , anzi, che smettere di giocare sarebbe offesa ancora più grave. Si continui dunque a segnare e giocare anche se alla fine sarà necessario il pallottoliere per computare il 40 a 0 finale. E’ questo il vero fair play.

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