Stefano Zonca, Adolfo Durante e Andrea Ra dal mio canale Telegram in diretta a We Have a Dream

Oggi vi propongo tre artisti molto interessanti che si sono messi in mostra con i loro video e le loro musicalità


INTERAZIONI: 226

STEFANO ZONCA

ADOLFO DURANTE

ANDREA RA

Per dare visibilità all’incredibile mondo si artisti e gruppi della nuova era, ho creato uno spazio nel mio canale Telegram Sir Red Ronnie che si chiama ASCOLTAMI! dove tutti possono postare link al proprio video e info per essere contattati.

Siamo arrivati al n° 10 di questa rubrica e il link lo trovi fissato in alto sul canale.

Tra tutti i video proposti, scegliamo gli artisti con cui collegarci nelle dirette WE HAVE A DREAM del martedì sera e alcuni di loro vengono anche invitati ad esibirsi live al Premiato Circo Volante del Barone Rosso.

Ecco isolate le interviste e i videoclip di questi artisti:

STEFANO ZONCA

Stefano Zonca nasce in Piemonte, cresce ascoltando il meglio della musica italiana, americana ed inglese. Cresce con la chitarra tra le braccia. Impara a vivere sui palchi, suonando e cantando con cover band nei principali locali del nord Italia. Scrive d’amore e di rabbia, di gioie e delusioni, di tristezze e di sogni. Incontra Luca Verde: musicista, compositore, arrangiatore che vanta collaborazioni con Pino Scotto, Paola Turci, Danny Peyronel degli UFO, Laura Bono, Antonio Marino ed altri artisti.

Con Verde nasce un sodalizio artistico che permette a Stefano Zonca di arricchire i suoi pezzi fino a creare canzoni dal sound molto creativo e di eccellente impatto.

Giugno del 2012 esce anche il suo primo singolo “Stanze di Cera”

con il relativo video destando interesse nell’ambiente musicale e ottenendo discreti risultati trasmesso in 108 radio a livello nazionale e locale.

Aprile 2013 “Stanze di Cera” vince il “Festival della Cicala” di Napoli una delle più importanti rassegne del sud Italia vincendo 2 premi tra cui la medaglia del presidente della Repubblica italiana

Settembre 2013 esce il singolo “NFDM” singolo che anticipa “MAGICO”, un album rock e elettronica che porta Stefano a suonare nel settembre 2013 al MEI il meeting etichette indipendenti, la manifestazione più importante delle etichette indipendenti d’Italia e suonando live per tutto il 2013/14.

Ottobre dello stesso anno partecipa al ROXY BAR, il programma di Red  Ronnie su RoxyBar Tv concorrendo al Trofeo RoxyBar e arrivando al 2 posto.

Settembre 2014 Alden Italia una marca di Chitarre lo chiama come testimonial e si esibisce al Guitars and Beyond di Milano una delle più importanti fiere dello strumento musicale.

Dicembre 2014 riceve il premio  come “Miglior Cantautore 2014” ai Piacenza Music Awards presso il teatro Politeama di Piacenza (PC).

Dicembre 2015 esce il suo nuovo singolo “DIMMI CHE” dove è anche regista del videoclip portando Stefano in promozione in radio e programmi Tv e suonando alla maratona benefica UNA MAGLIA PER LA VITA presso BRESCIA PUNTO TV riscuotendo successo per la sua performance in piazza della LOGGIA a BRESCIA.

Settembre 2016 esce “Mentre Fuori Piove” singolo elettro-pop che anticipa la nuova avventura musicale di Stefano Zonca

Gennaio 2017 esce “Assieme Alla Luna” il suo nuovo singolo.

Maggio   2018 esce “E ora di uscire” brano che raggiunge un notevole risultato di streaming su Spotify di   45.000  ascolti.

Giugno 2019 esce “Il  tempo non aspetta” singolo che diventa uno dei brani indipendenti più trasmessi dalle radio locali

Settembre 2019 esce “Come gli Acrobati” e nel dicembre dello stesso anno “Immensa e Leggera” due singoli che andranno a fare parte del secondo cd previsto per il 2020

Marzo 2020  pubblica “Alzeremo gli Occhi” brano che viene destinato in beneficenza per l’emergenza covid19 e che ottiene 70mila streaming su Spotify, seguito dai due singoli nell’estate 2020 “Aspetteremo l’estate” e “il Tempo per noi” brani che riscuotono un discreto risultato di feedback negli indipendenti.

4 Dicembre 2020 esce “Diario di un Ragazzo Semiserio” secondo cd di Stefano Zonca. Album che raccoglie i singoli usciti dal 2018 al 2020. L’album è aperto dall’inedito “Più Facile”

Gennaio 2021 esce il suo singolo “La speranza” seguito nello stesso anno da “cieli diversi” e nel 2022 esce il nuovo singolo “un secondo per sempre”

Lo spettacolo di Stefano è coinvolgente e dettato da un’esperienza live navigata, visti i molti palchi e festival importanti calcati, in un’intensa attività live che lo ha portato ad esibirsi nei più rinomati locali di musica dal vivo in Italia e all’estero.

ADOLFO DURANTE

Artista particolare dal timbro vocale unico e inconfondibile, Adolfo Durante, nato a Salerno, vive da molti anni a Mantova. Non è un caso che le sue prime esperienze nel campo della musica e negli studi di registrazione passino attraverso la versatilità della sua voce come guida di progetti di giovani autori e compositori.
Negli anni 2000 consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, vincendo numerosissimi concorsi per voci emergenti.

Nel novembre del 2012 viene pubblicato ‘Stanza 219 e altre storie’, un disco che contiene alcune delle canzoni più significative di Tenco e di altri artisti del panorama italiano che lo hanno ispirato come interprete, per lo più rivisitati in chiave jazz. Questo album ha riportato importanti riscontri tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico, per l’intensità e la profondità delle interpretazioni.
Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti “Libertà” (Digital Believe) realizzato, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries. Un viaggio in musica alla ricerca dell’espressione più profonda di se stesso. Un album musicalmente vario ed eclettico come il suo interprete, che spazia dal folk al jazz fino al rock; la varietà stilistica non è da meno né della voce di Durante, peculiare oltre che per la sua armoniosa nitidezza anche per l’inusuale capacità di vestire connotati a tratti maschili e a tratti femminili, né della sua trama strumentale e stilistica, stesa con una sapienza tanto spontanea da risultare quasi istintiva, perduta fra contrabbassi jazz, chitarre nylon, echi del Sud del mondo e ritmiche contemporanee. Nel disco un brano mai pubblicato prima, composto da Andrea Zuppini su testo di Oscar Avogadro, noto autore di brani celebri di Anna Oxa, Loredana Bertè, Ornella Vanoni. Nel giugno dello stesso anno viene notato da Red Ronnie e invitato al Roxy Bar Expo dove esegue, dal vivo, alcuni brani dell’album. Nel luglio 2015 vince il concorso “Voci per la libertá – Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti con il brano ‘Libertá’.

Esce a maggio 2016 ‘Una voce per te’, il nuovo singolo dedicato ai prigionieri di coscienza, coprodotto da Amnesty International Italia e Voci per la Libertà. Il brano è firmato e realizzato da Enrico Andreini con il testo di Sandra von Borries.
Tra il 2017 e il 2018 vengono pubblicati una serie di singoli, alcuni dei quali, “Stella” e “ È questa la notte”, connotati da una forte ispirazione ai diritti umani, attraverso un linguaggio musicale volto ad affermare e ad esprimere la rivendicazione dei più deboli in una società, negli ultimi anni, fortemente improntata al razzismo, all’intolleranza e ai soprusi. Entrambi i video delle canzoni rispettivamente sopra si sono aggiudicate al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 la circuitazione e l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche. Questi ed altri brani nuovi sono oggi raccolti con l’uscita del suo primo vinile “Nell’attesa di un bacio” prodotto, arrangiato e missato da Alberto Lombardi per Belairstudio Produzioni Musicali. Il disco apre una nuova fase nella vita artistica del cantante e conferma la duttilità nella caratura stilistica dell’interprete, attraverso sonorità più ‘ruvide’, pur rimanendo fedele alla musica d’autore e alla musica pop e che gli permettono di esplorare range vocali fra loro diversi. I testi portano la firma di Alessandro Hellmann, uno scrittore e autore di testi per la musica e il teatro italiano che ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari e musicali, come il Premio Fabrizio De André, il Premio Guido Gozzano, il Premio Augusto Daolio e le cui canzoni sono state interpretate da numerosi artisti italiani, tra cui Simone Cristicchi, Rosario Di Bella, Juri Camisasca e molti altri.

Nell’ottobre 2020 esce con l’etichetta AlfaMusic di Roma, “QUESTIONE DI CORDE”, un viaggio tra le note ed i ricordi di quelle emozioni e quegli stati d’animo di oltre 30 anni fa, racchiusi in canzoni che hanno fatto da cornice all’infanzia dell’artista e a cui ha voluto rendere omaggio, con la maturità di oggi, interpretandole a modo suo. “QUESTIONE DI CORDE” è una rivisitazione elegante e raffinata di brani noti ed altri meno conosciuti della musica d’autore, in chiave acustica e per mezzo di soli strumenti a corda. Compagni di questo viaggio musicale, sono Enrico Zanisi, uno dei pianisti più talentuosi della sua generazione nell’ambito del jazz italiano e Alberto Lombardi alla chitarra, produttore e arrangiatore dell’intero disco.

ANDREA RA

Andrea Ra, bassista, contrabbassista, musicista, produttore e cantautore rock romano, Laureato in Lingue e Letterature Scandinave inizia a suonare il basso a 15 anni.  Dal 1987 al 1993 è il bassista e frontman dei F.A.T. e degli INSANIA. Nel 1993 fonda gli Atto Terzo, un trio dalle influenze funk-rock con cui canta, suona il basso e compone molti brani, autoproducendo quattro album (Atto Terzo, Maiali, il Tuffo, Il Fiorista), con loro vince la nomination di Indipen- denti ’95, indetta da Fare Musica e nel 1996 compone e scrive la musica per un’opera teatrale di Miki Cerquetti curata dal regista attore Pino Misiti.

Nel 1997 Andrea Ra inizia la sua carriera da solista. Si esibisce sul palco de “Il Locale” storica location di Vicolo del Fico a Roma per più di dieci anni, suscitando da subito l’interesse del pubblico che da lì in poi lo ha sempre seguito e l’attenzione dei tanti addetti ai lavori, dando vita anche ad una serie di collaborazioni artistiche ancora oggi attive.

Nel 2001 la MESCAL, all’epoca etichetta dei Subsonica, Afterhours e Bluvertigo, mette sotto contratto Andrea Ra e pubblica nel 2002 Scaccomatto”(Mescal/Sony), album di cui è egli stesso produttore artistico e arrangiatore. Scaccomatto è un concept album ispirato al film Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman, che racconta di una pedina che vaga all’interno di una scacchiera, metafora del mondo, con troppe regole da dover rispettare e subire passivamente. Dalla seconda traccia dell’album, Vestita come Ra”, viene registrato un videoclip a cura di Federico Ventura per la Film Master di Milano; il brano Ricominciamo Adesso?!” viene inserito nella compilation Tora Tora, allegato alla rivista Tutto Musica e Spettacolo e poi nella raccolta Vitaminic. La traccia dell’album, Scacchi Assassini”, viene inserita in un altro cd, SPECIALE ITALIA, questa volta allegato alla rivista Rocksound.

Nel 2004 artisti come Simone Cristicchi e The Niro aprono i suoi concerti.

Nel 2007 esce l’Album Le bighe sono pronte” (Altipiani/Edel) un cd live con quindici brani registrati tutti durante un unico concerto co-prodotto con la storica emittente romana Radio Rock”. L’Album contiene quindici brani ed è impreziosito dalla presenza di quattro cover, una di Lucio Battisti, una di Ivan Graziani, una dei Primus e una di Alberto Camerini, anche queste in versione rigorosamente live, omaggio che ha voluto dedicare ad alcuni dei suoi musicisti preferiti.

Il 14 Ottobre 2011 Andrea Ra torna con “Nessun Riferimento” (Modernlife/audioglobe), uno psyconcept album costruito intorno al tema del naufragio, un viaggio onirico in cui viene raccontato un incubo che inizia a Mezzanotte Trk.1 e termina alle “Ore Sei” Trk. 23.

Il protagonista è immerso nel mare dei pensieri, paradossalmente libero nella vastità dello spazio di un mare sconosciuto ma schiavo della sua mente e delle sue angosce interiori. Un naufrago che viaggia nei recessi più oscuri di una coscienza annebbiata dove possibili mondi e slanci ideali si contrappongono a una società gretta ed ipocrita, dominata dal denaro e dal potere (Trk. Mr. Vanni e I Soldi del pupazzo). I temi della società inevitabilmente, si ripercuotono anche nelle vite private spesso avvelenate da brame ed ossessioni col solo risultato di produrre odio e rancore (Trk. Mi avveleno di te), sullo sfondo di un mare spesso ostile (Trk. Anche oggi uguale a ieri, Insieme al vento). Una società, quella moderna, che non è certo migliore della Roma Barocca in cui Francesco Borromini si suicida per sfuggire ai propri incubi (Trk. Non sarò il tuo Borromini). Passato, presente e futuro che si compenetrano e si mescolano come può avvenire solo in un incubo in cui i limiti temporali e spaziali non hanno dei contorni definiti. Il tempo è scandito da 12 episodi parlati contraddistinti nel titolo con l’orario in cui avvengono e si alternano 11 brani che compongono i tasselli di una danza onirica. Nelle undici canzoni, legate tra loro da un filo conduttore concettuale e sonoro, vengono sviluppate analisi psicologiche della società, dell’ego del protagonista del disco che poi si riflette in metafore e decine di riferimenti alla letteratura, come all’arte e alla storia nello scenario di un mare in cui soffia un vento solo interiore, mentre la bonaccia diventa la regola. Musicalmente parlando si tratta di un album pop-rock, ma ricco di sfumature che vanno dal crossover più crudo alle tinte cupe e malinconiche del dark- wave. L’inconfondibile tocco del basso di Andrea Ra è il perno centrale degli arrangiamenti, assumendo un’importanza primaria con i suoi assoli, slap e linee eccentriche e distorte.

“Nessun riferimento” è stato il secondo album più venduto nel 2011 sul sito del distributore discografico Audioglobe ed ha riscosso anche consenso da parte di critica e siti specializzati.

Nel novembre 2016 esce il singolo “Novembre”.

Il 15 giugno 2017 pubblica il singolo “Ogni Volta”, Cover Rock/Minimal Basso e Batteria del brano di Vasco Rossi

Nel 2017 Andrea Ra viene premiato al MEI come Miglior Bassista Italiano Alternative.

Durante questi anni Andrea Ra non ha mai interrotto la sua attività live.

Nell’Aprile 2018 si è parlato davvero tanto del Concerto tenutosi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma in un’Atmosfera potenzialmente atipica per le sue sonorità ma riscaldate da un Live potente ed unico che è stato impreziosito dal Sold out e da un pubblico in delirio venuto da tutta Italia.

Ha da poco terminato nel suo studio di Roma le registrazioni del nuovo album di prossima pubblicazione. Primo singolo estratto: Mi vuole sigillare (Gates) – Release 26 marzo 2021

Negli ultimi anni Andrea Ra, come già accennato, ha alternato la sua attività da solista partecipando alle registrazioni di album e a live di numerosi artisti.

L’attività più continuativa in questo senso è stata la sua collaborazione come bassista e corista di Fabrizio Moro dal 2016 al 2022 con cui ha partecipato a tutti i Tour e a numerose apparizioni televisive Rai e Mediaset (tra le quali Amici, Coca Cola Summer Festival, Concerto Primo Maggio a Piazza San Giovanni, RadioItaliaLive, Wind Summer festival, ecc.). Ha registrato i bassi degli album “Pace”, “Parole Rumori e Anni”, “Figli di Nessuno” e “Canzoni d’amore nascoste”.

Attualmente Andrea RA continua inoltre a far parte anche del suo side-project Musica per organi caldi come cantante, bassista e songwriter insieme ad Emiliano Rubbi.

In merito ad Andrea Ra lo stesso Fabrizio Moro nel 2010 dichiarò:

Rino Gaetano, Battisti, De Andrè sono mostri sacri. Ma c’è anche Andrea Ra, un grande bassista romano.”

(FABRIZIO MORO Sorrisi e Canzoni TV marzo 2010)

In “Mi vuole sigillare (Gates)”, le tematiche attuali della situazione pandemica e finanziaria, sono solo lo spunto iniziale di una lunga narrazione che prenderà forma all’interno del Concept Album di cui farà parte. In questo primo episodio si dà voce al dramma di una costipazione forzata a causa del lockdown filtrata attraverso una disperazione economica e un’isteria sociale sempre più evidente e montante in cui le grandi masse vengono scientificamente bombardate da una “information overload” e da un regime mondiale volto a diffondere un terrore generalizzato.

Un mondo cinico ed iniquo governato da ristretti oligopoli occulti in cui oggi campeggia la leggendaria figura di “Gates” attorno al quale si cela una rete di fitti misteri e un fantomatico connubio extraterrestre. Gruppo dei Trenta, il Bilderberg e il Grande Reset sullo sfondo di un “Truman show” le cui impalcature si stanno velocemente sgretolando.

Tutta questa schizofrenia a livello musicale viene veicolata attraverso cambi di bpm e un’alternanza di tempi pari e dispari in 7/4. Un tappeto sonoro proprio di un certo Metal/Prog che viaggia su un martello percussivo inedito in questa Italia 2021 dei pochi “Rockettari del look” che, invece di rifarsi “almeno” alla sostanza musicale dei loro padri, si piegano, non lottano e preferiscono l’autocensura alla scomoda e diretta lingua del Rock.

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