Anche Netflix più economico e con pubblicità? Non è escluso

I vertici non hanno escluso che Netflix in futuro possa offrire un abbonamento più economico e con pubblicità

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Netflix, un po’ come ipotizzato per Disney+ nei giorni scorsi, potrebbe anche introdurre un piano più economico e con pubblicità. Il CFO Spencer Neumann, come riportato da ‘variety.com‘, ne ha parlato deliberatamente nel corso di un incontro con gli investitori che si è tenuto lo scorso 8 marzo. Non bisogna, però, cantar vittoria, dal momento che, almeno per adesso, si tratta di una semplice possibilità, e non di un fatto concreto. Non è in programma nulla del genere, ma il CEO non esclude la cosa a priori.

In un primo momento, non troppo tempo fa, la posizione era sembrata assolutamente intransigente a riguardo: Netflix non avrebbe mai avuto pubblicità, così si diceva. Adesso le cose non sono cambiate, nel senso che non c’è nulla in programma che faccia pensare ad un cambio di rotta improvviso, ma nemmeno una chiusura categorica alla soluzione per il futuro. Magari questo ammorbidimento può essere dipeso proprio dal fatto che Disney+ abbia sollevato la questione in questi giorni (si parla di un introduzione di un tipo di abbonamento con annunci pubblicitari entro la fine dell’anno, a partire dagli USA). Netflix, ad ogni modo, propone già un’offerta diversificata di abbonamento, che partono da 7,99 euro per il piano base a salire.

Del resto, i costi delle produzione sono sempre più esosi: l’unico modo per sostenerli senza gravare sulle tasche degli utenti sarebbe proprio quello di ricorrere alle pubblicità. Gli utenti italiani, in base ad un recente studio, nemmeno disdegnerebbero un abbonamento Netflix più economico e con inserti pubblicitari: è stato reso noto che 6 italiani su 10 sarebbero disposti a tollerare gli annunci pur di tenere basso il costo dell’abbonamento. L’ultimo aumento del servizio nel nostro Paese risale allo scorso autunno, seppur solo per quanto riguarda i piani Standard e Premium.

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