Bobby Solo a enorme richiesta torna live al Premiato Circo Volante del Barone Rosso e parla di Ufo

Il Barone Rosso ha mostrato un altro Bobby, lontanissimo dall’immaginario collettivo di chi ancora guarda la vecchia TV


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BOBBY SOLO   Premiato Circo Volante del Barone Rosso 13 12

BOBBY SOLO è famosissimo, conosciuto nel vecchio elettrodomestico obsoleto (la TV) solo perché lo chiamano a fare “Una lacrima sul viso”, “Se piangi se ridi” e “Zingara”, tre canzoni che hanno visto i rispettivi tre Festival di Sanremo, anche se col suo debutto “Una lacrima sul viso” era squalificato perché senza voce e aveva cantato in playback. Ma quella canzone ha venduto venti milioni di copie nel mondo. In realtà, Bobby è un grande esperto di musica. Negli anni si è dedicato totalmente alla chitarra, diventando un grande bluesman. Ama tutti i tipi di musica. Partendo dal suo idolo Elvis Presley, si è avvicinato al country e al blues. Con passare del tempo anche la sua voce è migliorata e non ha nulla di invidiare a quella dei grandi coroner. Lui ama venire ad esibirsi in totale libertà nei miei programmi, fin dai tempi del Roxy Bar degli anni ’90. Sorprendentemente, ma poi non tanto, il suo successo tra chi ama la musica è tale che sui social la domanda più frequente è: “Quando torna Bobby Solo?”

Appena è possibile, lui si presenta. Ultimamente è accompagnato da Loredana Repele alla tastiera e Filippo Dalla Magnana alla batteria. Tra i brani che ha eseguito: “Look at me”, “Yesterday” dei Beatles, un omaggio a Gino Paoli con “Sapore di sale e una serie di canzoni di Natale come “Blue Christmas”, “Jingle bells”, “I’ll be home for Christmas”. Quando si è seduto sul divano accanto a me ha raccontato una sua altra grande passione: la fantascienza. Da bambino la madre voleva fargli leggere il libro “Cuore” ma lui preferiva i racconti di Urania. Amava Isaac Asimov, Arthur Clarke, Ray Bradbury, le storie dello spazio, i pianeti, le galassie, i misteri di questo immenso universo. Leggeva di Confederazioni Galattiche prima di Star Trek e di viaggi interspaziali. Fin da ragazzino è stato iniziato all’astronomia e astrofisica. Ha letto Carl Sagan o Frank Drake, che ha fondato SETI (Search of ExtraTerrestrial Intelligence)

Bobby è propenso a credere a chi dice che gli alieni sono tra di noi, magari invisibili ai nostri occhi, e che esistono gli EBE (Estraterrestrial Biological Entity). Bobby mi ha parlato del libro “The day after Roswell” del Colonnello Philip Corso e raccontato di Bob Lazar che ha detto di aver visto degli alieni nell’Area 51. Ultimamente la frequenza della terra è cambiata e Bobby segue Alexey Dmitriev, che racconta di una tempesta solare in atto. I Voyager hanno attraversato la fascia di Kuiper hanno trovato una nube di una supernova esplosa a 6.000 gradi Kelvin. Usciremo in questa nube in 10.000 anni e noi friggeremmo a queste temperature. Ma abbiamo una bolla protettiva. Però il sistema solare si sta riscaldando. Il Prof Dmitriev dice che succederanno terremoti, riscaldamento, vulcani inattivi che si risveglieranno. Quando? Now (Adesso). La NASA non ne parla forse per non allarmare la gente. Ma siamo entrati in una nube intergalattica di elettroni.

Il Premiato Circo Volante del Barone Rosso ha ulteriormente mostrato un altro Bobby Solo lontanissimo dall’immaginario collettivo di chi ancora guarda la vecchia TV.

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