Joe Shamano e Caravaggio, la magia della nuova musica live al Premiato Circo Volante del Barone Rosso

Li ho intervistati in diretta e hanno confermato le mie ottime impressioni


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JOE SHAMANO

CARAVAGGIO

Negli ultimi anni mi sono accorto di quanta creatività esista ancora nella musica, nonostante le case discografiche siano asservite al catalogo e ai talent, i produttori non ci siano più, i locali preferiscono le cover band a chi fa pezzi propri. Eppure, la musica è sempre più viva e valida. Ultimamente lo sto scoprendo nel mio canale Telegram Sir Red Ronnie dove ho creato pagine che si chiamano ASCOLTAMI! all’interno delle quali tutti possono postare link al proprio video e info per essere contattati. Siamo arrivati al n° 9 di questa rubrica e il link lo trovi fissato in alto sul canale.

Qui ho scoperto JOE SHAMANO con il video “Feel the spirit”, dove lui camminava in mezzo alla natura. Mi ero ripromesso di invitarlo ad esibirsi dal vivo. Lo stesso è successo con CARAVAGGIO per il video “Le cose che abbiamo amato davvero”, tutto giocato sul suo primo piano e sulla simbologia disegnata sul suo volto. Li ho intervistati in diretta nel mio programma WE HAVE A DREAM del martedì sera e avevano confermato le mie ottime impressioni. Eccoli fuori dal contesto dei videoclip nella versione live al Premiato Circo Volante del Barone Rosso. Nei video ho lasciato integrali sia le interviste che le esibizioni dal vivo.

Ed ecco che bio che mi avevano mandato:

JOE SHAMANO

Electro Trip è il nuovo progetto di Joe Shamano, già frontman della band The Wild Scream che nel 2015 pubblicò “Horus” per Go Down Records. In questo suo nuovo progetto, nato dalla collaborazione con Stefano Miozzo nel 2018, Joe ricerca nuove sonorità dando una svolta elettronica ai brani. Inedita soluzione quella di avvicinare una pedal steel guitar ai sintetizzatori. Nasce così un Ep di 5 canzoni incise tra il Teatro delle Voci e l’Overdrive Recording Studios sotto la supervisione di Edoardo Pellizzari, un viaggio lisergico tra psichedelia, ballad e brani strumentali.

CARAVAGGIO

Caravaggio è Andrea Gregori. La sua carriera inizia più di 10 anni fa, parte come frontman dei Godiva, rock band, per poi continuare in solitaria.

Un periodo di esperimenti e difficoltà dovuti ad una malattia che colpisce l’artista: la distonia spasmodica. Si tratta di una sindrome che colpisce i muscoli della laringe fino a impedire alla persona anche solo di parlare. Nonostante i medici affermino che non ci sia una cura, lui non si è arreso. Ha creduto in se stesso ed è riuscito a guarire grazie ad un percorso olistico e alla sua ostinata forza di volontà. Andrea torna a cantare e nasce così Caravaggio. Artista instancabile, pubblica diversi singoli che riscuotono grande successo tra pubblico e addetti ai lavori. Il suo penultimo brano “Le cose che abbiamo amato davvero” viene inserito anche nella compilation di Rockit.

Pandemia o non pandemia a Caravaggio non importa. Lui non lascia soli i suoi fan, in- fatti il 1 febbraio 2021 è uscito “Il cielo su Mulholland Drive”. L’artista arriva in finalissima alla XXXII edizione del prestigioso concorso Musicultura con il pezzo “Le cose che abbiamo amato davvero”. Erano più di mille i musicisti candidati e solo a 63 di loro è stata concessa un’audizione. Caravaggio si è fatto notare da subito e ha conquistato il suo posto tra i 16 semifinalisti. L’artista si è esibito sul palco di Recanati presentando la versione live del suo brano, la performance di Caravaggio è stata oggetto di complimenti anche dal noto cantante Enrico Ruggeri. Il 19 giugno conquista il terzo posto e il premio come miglior progetto artistico, consegnatogli dall’AFI (Associazione Discografici Italiani) durante la serata finale allo Sferisterio di Macerata. La kermesse è stata trasmessa in seconda serata su RAI 2.

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